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1) Dizion. 5° Ed. .
DENOMINATORE.
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Dizion. 5 ° Ed.
DENOMINATORE.
Definiz: Verbal. masc. da Denominare. Chi o Che denomina.
Lat. denominator.
Definiz: § I. Trovasi per Colui dal quale prende nome un dato luogo. –
Esempio: Lanz. Stor. pitt. 3, 113: Quella però che destò gelosia in Tiziano fu la tavola in S. Vito di Cadore, ov'espresse, fra gli altri santi, il denominatore della villa in abito di soldato.
Definiz: § II. Term. d'Aritmetica. Quella quantità che nelle frazioni è posta sotto ad un'altra separata da una lineetta, e che indica il numero delle parti eguali in cui è stata divisa l'unità. –
Esempio: Castell. Acq. corr. 90: Desiderando noi sbassare mediante una divisione 1/5, trovisi nella Tavola alla serie dell'altezze il numero 5 denominatore della parte.
Esempio: Cavalier. Cent. Probl. 21: Il 10, 100 o 1000 ec. sarà il denominatore del rotto, il cui numeratore s'avrà sottraendo il dato log. dal log. di esso denominatore.
Esempio: E Cavalier. Prat. Astr. Append. 153: Ridurremo li rotti decimi in oncie, moltiplicando il denominatore del rotto decimo per 12, e partendo il prodotto per il denominatore del rotto decimo.
Esempio: Cavalier. Instit. Aritm. 77: La frazione essendo composta di due numeri intercetti tra una retta linea trasversale, per cui separasi il superiore, che dicesi numeratore, dall'inferiore, che è detto denominatore, deve sempre avere quell'inferior numero maggiore dell'altro che è al di sopra.
Esempio: Mascher. Geom. Compass. 77: Si trovi la radice del denominatore, poi quella del numeratore.
Definiz: § III. Term. d'Algebra. Quantità posta sotto ad una lineetta, e che è il divisore dell'altra posta di sopra. –
Esempio: Agn. Inst. anal. 1, 10: La quantità poi sopra la lineetta dicesi il numeratore, quella di sotto il denominatore.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 2, 460: E la regola sarà che il differenziale d'una frazione sarà un'altra frazione, il di cui numeratore sia il prodotto della differenza del numeratore nel denominatore, meno il prodotto della differenza del denominatore nel numeratore della proposta frazione; ed il denominatore sia il quadrato del denominatore della stessa proposta frazione da differenziarsi.