1)
Dizion. 2° Ed. .
MASTICARE
Apri Voce completa
pag.502
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
MASTICARE.
Definiz: | Disfare, e tritare il cibo co' denti. Lat. mandere. |
Esempio: | Mor. S. Greg. Con li denti si mastica lo cibo, acciocchè poi possa esser
tranghiottito. |
Esempio: | Bocc. n. 76. 14. Ma pur, vergognandosi di sputarla, alquanto masticandola, la
tenne in bocca. |
Esempio: | Caval. fr. ling. Come adiviene oggi di molti, che tutto 'l giorno pare, che
mastichino Salmi, e Paternostri, e non inghiottiscono niente, cioè nullo abbiano intendimento. |
Definiz: | ¶ Per bene esaminar la cosa seco medesimo, ragionando di lei tra se. Lat. perpendere,
meditari, mussitare. |
Esempio: | Vit. S. Padr. E quivi tutte le virtù, che aveva in altrui singularmente vedute,
si riduceva a memoria, e quasi per una santa considerazion masticandole, guardava d'incorporarsele a
modo, che, ec. |
Definiz: | ¶ In questo significato diciamo anche, e più comunemente, RUGUMARE, e BIASCIARE il
masticar, che fa quegli, che non ha denti. |
Esempio: | E Lorenz. med. canz. di sotto. E più biascia, che le mule,
Quando intorno mi volteggia. |
|