1)
Dizion. 5° Ed. .
ALTERIGIA.
Apri Voce completa
pag.399
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
ALTERIGIA. Definiz: | Sost. femm. Pomposa ed eccessiva estimazione di se stesso; e per lo più si riferisce all'esterna dimostrazione di questo sentimento. |
Dall'add. alto. − Esempio: | Vill. M. 454: I Perugini per loro alterigia mai si vollono dichinare ad alcuno accordo. |
Esempio: | Strat. Mor. S. Greg. 2, 72: Forse allora predicano essi la umilitade, quando essi per lo gonfiamento della alterigia dimostrano gli esempj della superbia. | Esempio: | Cellin. Vit. 223: Cotesta tua alterigia io te la farò diventare più umile che un canino. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 3, 136: Si vede bene, che questi tali sono accecati dal fumo della loro alterigia. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 22: Con simil gente d'alterigia piena Egli è lo stesso che leccare un marmo. |
|