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Dizion. 5° Ed. .
GARZONCELLO.
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GARZONCELLO. Definiz: | Sost. masc. Forma diminut. di Garzone. Giovinetto: ma è del nobile linguaggio. – | Esempio: | Fr. Iac. Tod. 774: Ben so, che garzoncello Hai perfetto sapere. | Esempio: | E Fr. Iac. Tod. 779: O dolce garzoncello, In cor t'ho conceputo. | Esempio: | Bocc. Decam. 5, 187: Avvenne che questo garzoncello s'incominciò a dimesticare con questo Federigo. | Esempio: | E Bocc. Decam.appr.: Così stando la cosa, avvenne che il garzoncello infermò. | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 257: Faccendo un fiero viso, si volse al garzoncello dicendo: Che vuo' tu? | Esempio: | Segner. Op. 4, 587: Fate sì che questi garzoncelli, i quali hanno a comunicarsi la prima volta, rimondino totalmente la loro coscienza. | Esempio: | Ricc. L. Teofr. Caratt. 3, 79: Se pure, per natural difetto, non inclini questo nobile garzoncello a demenza. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 119: Se per caso impensato tu non potessi, mandate un uomo fidato, un garzoncello di giudizio. |
Definiz: | § E per Giovine garzone. – | Esempio: | Segner. Pred. 727: Non si sdegnò di.... soggettarsegli.... come suo suddito, come suo servo, come suo garzoncello, in una bottega. | Esempio: | E Crist. instr. 1, 204: Fate digiunino le bestie in quel tempo che si dà il pascolo all'anime delle vostre creature, o vero de' vostri piccoli garzoncelli. |
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