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1) Dizion. 5° Ed. .
DISSIPATO.
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DISSIPATO.
Definiz: Partic. pass. di Dissipare.
Lat. dissipatus. ‒
Esempio: Car. Eneid. 3, 343: Così tolti dal corso, e quinci e quindi Per lo gran golfo dissipati e ciechi,... Tre soli interi senza luce errammo.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 6, 38: Si fece una furiosa contrabbatteria con tant'impeto e con tanto danno che, imboccate l'artiglierie di fuori, scavalcati i pezzi, conquassate le ruote, e dissipati i gabbioni, stettero gli Spagnuoli tre giorni senza poter operare cosa che fosse di momento contra la terra.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 179: Ora il Cardinale, di quei fogli dissipati fra gli aiutanti, fe' comporre e legare ben aggiustati volumi.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 261: L'acquarzente d'un termometro che vi sia immerso, velocemente discende, finchè dissipato e sfumato il sale, cessa il bollore.
Esempio: Giacomell. Carit. 89: Allora Ermocrate, dissipato il popolo, ordinò al piloto che sciogliesse dal lido.
Esempio: Targ. Alimurg. 285: Dissipata la quale [nebbia], si scoperse un cocente sole.
Definiz: § I. In forma d'Add. Sparso qua e là, Gettato in parti diverse, Disperso. ‒
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 81: Intendeva.... per li denti dissipati de' catelli de' leoni la voracità de' figliuoli, che era venuta meno.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 64: E scudi ed elmi dissipati e sparsi, E scale tronche ed arieti incisi, Che di lor parve quasi un monte farsi.
Esempio: Niccol. Arnal. 4, 20: Il sole.... a mirar condannò l'ossa dei forti Dissipate nel suolo.
Definiz: § II. Pure per Disperso, Non congregato e simili, detto di persone. ‒
Esempio: Cic. Tusc. 138: Tu [o filosofia] le città hai partorito, tu hai convocato in compagnia della vita gli uomini dissipati.
Definiz: § III. E per Fugato, Sbaragliato, detto per similit. anche di animali. ‒
Esempio: Bern. Orl. 53, 40: Fra la gente francesca dissipata Vanno ferendo a briglia abbandonata.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 1, 7: Il zolfo, ch'è d'acuto sentimento, E tende sempre al naso, e va alla testa, Gli manda dissipati (i moscherini).
Definiz: § IV. Per Rotto, Fatto in pezzi, e simili; ma non userebbesi che raramente in poesia. ‒
Esempio: Bern. Orl. 21, 44: Avea tutta la testa dissipata, E l'osso Brandimarte quasi trito.
Definiz: § V. Per Consumato, Scialacquato, Profuso, e simili. ‒
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 392: Il pentir non torneragli in borsa Il malamente dissipato argento.
Definiz: § VI. Dicesi comunemente di persona, ovvero dello spìrito o della mente, e vale Distratto, Svagato, Che attende o pensa a quel che non dovrebbe, e più che altro a passatempi, sollazzi e simili. ‒
Esempio: Imit. Cr. 6: Lo spirito puro, semplice e stabile, non è dissipato in molte operazioni.
Esempio: Segner. Mann. dic. 1, 1: Non hai da stupir se nell'orazione ti truovi arido, dissipato, distratto: la colpa è tua.
Definiz: § VII. In forza di Sost. Ciò che è sparso, disperso: ma non è comune. ‒
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 1, 95: Dare unità al dissipato, grazia al deforme, regola allo sconcio.