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Dizion. 3° Ed. .
A
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A
Definiz: | Pigliasi ancora in vece di CON. |
Esempio: | Dan. Par. 11. E comandò, che l'amassero a fede (cioè con fede)
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Esempio: | E Dan. Inf. cant. 9. Batteansi a palme, e gridavan sì alto
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Esempio: | G. V. 4. 33. 3. Ricevuti tutti a grandissimo onore. |
Esempio: | Bocc. Nov. 44. 12. Se egli si vorrà a buon concio da me partire. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 79. 45. Vi dea tanti malanni, che voi siate morto
a ghiado. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 98. 12. Se tu non fossi di conforto bisognoso,
come tu se, io di te a te medesimo mi dorrei. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 71. 10. A coda ritta ci venisti, a coda ritta te
n'andrai (cioè con la coda.) |
Esempio: | Nov. ant. 35. 3. Io andava per gran bisogno in servigio della mia donna: e il Re
fu giunto, e disse: Cavaliere, a qual donna se tu? Ed egli rispuose: Sono alla Reina di Castella (cioè con qual
donna stai tu?) Stò con la Reina; che è lo stesso, che diciamo oggi stare a padrone cioè con
padrone. |
Definiz: | §. Fare un'orto, o un podere a sua mano, è pagar chi lo lavora per aver per se tutti i frutti.
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Esempio: | Bocc. Nov. 72. 5. In un suo orto, ch'egli lavorava a sue mani.
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