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1) Dizion. 5° Ed. .
COVATO.
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COVATO.
Definiz: Partic. pass. di Covare. –
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Prendi sette uova covate per sette giorni sotto la gallina.
Esempio: Vallisn. Op. 2, 77: Si ricorda d'aver letto come un uovo perfetto restasse dentro l'utero menzionato d'una gallina, da cui colà covato, nacque un pulcino, che scappò fuori in luogo dell'uovo.
Definiz: § I. Figuratam., detto di letto, vale Premuto, Occupato con la persona per alquanto tempo. –
Esempio: Pindem. Poes. 477: Abbandonò le mal covate piume, Chè tal loco un inferno esser le parve.
Definiz: § II. Avere chicchessia o checchessia, lì o costì covata, od anche semplicemente covata, o Essere, chicchessia o checchessia, lì o costì covata, od anche semplicemente covata, vale Avere, od Essere, quella tal persona o cosa, pronta al bisogno o alla richiesta; ma ironicamente intendesi pel contrario. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 371: E poi in questa terra non c'è ghezze: vo' faresti maravigliar ognuno: sanzachè, il Dormi ha le donne covate!
Esempio: Baldov. Comp. dram. 11: Buon dì e buon anno. V. Che nuove, Mone? M. I' l'ho costì covate. V. Che risposte garbate!