Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
SINCERO
Apri Voce completa

pag.535


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» SINCERO
Dizion. 3 ° Ed.
SINCERO.
Definiz: Add. Puro, Schietto. Lat. sincerus, purus, integer. Gr. εἰλικρινής.
Esempio: Dant. Par. 7. Questa natura al suo fattore unita, Qual fu creata, fu sincera, e buona.
Esempio: E Dan. Par. appresso: Gli Angeli, frate, e 'l paese sincero, Nel qual tu se', dir si posson creati.
Esempio: E Dan. Par. 14. Che 'l piacer santo non è quì dischiuso, Perchè si fa, montando, più sincero.
Esempio: E Dan. Par. 33. Che la mia vista venendo sincera, E più, e più entrava per lo raggio.
Esempio: G. V. 11. 2. 6. Sia manifesta la clemenza, e sincero amore, che il detto Re portava al nostro comune.
Esempio: Pallad. Di questo mese facciano il cacio di sincero, e puro latte.
Esempio: Amet. 25. Il tuo parlare è falso, e non sincero.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. All'occhio superbo Iddio non si mostra, ma sì al sincero, e puro, e umile.