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TENUTA.
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TENUTA.
Definiz: Verbale da Tenere; Il possedere, Possesso.
Esempio: G. V. 12. 57. 1. Essendo per rettori del nostro comune messo in tenuta, e possessione di certi beni.
Esempio: Bocc. nov. 45. 7. Con certi compagni armati a dovere entrare in tenuta andò.
Esempio: M. V. 1. 69. Il mise a cammino, e mandollo a pigliare la tenuta di Bologna.
Esempio: Esp. Pat. Nost. Il reame del Cielo è loro, non solamente per promessa, ma per tenuta certana.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 198. Io piglierò la tenuta doman da sera a buon'otta.
Definiz: §. I. Diciamo in proverb. Chi è in tenuta, Dio l'aiuta; per dinotare, che Chi è in possesso è di miglior condizione. Lat. melior est conditio possidentis. v. Flos 228.
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 1. 3. Chi è in tenuta, il ciel l'aiuta.
Definiz: §. II. Tenuta, per Circuito di paese, o di terreno, che si possegga, Possessione. Lat. fundus. Gr. χωρίον, ἀγρός.
Esempio: G. V. 4. 5. 4. Altri se n'andarono ad abitare per lo contado intorno, dove aveano loro processioni, e tenute.
Esempio: Com. Inf. 27. E sotto questa promessa entrasse cautamente nelle lor tenute.
Esempio: M. V. 2. 42. Facea grandi, e belli furti di bestiame, traendo i buoi delle tenute murate, e guardate.
Esempio: Dittam. 1. 23. Sessantatrè città con più tenute Prese.
Definiz: §. III. Tenuta, il Capire, Contenere, e Ricevere in se, Capacità.
Esempio: Pass. 266. Fa crescere l'umiltà, la quale crescendo sempre diventa più capace, e di maggior tenuta a ricevere più della grazia.
Esempio: Com. Par. 3. Siccome esemplifica santo Agostino delli vasi differenti in tenuta, e tutti pieni, che così ha pienezza, e più là non puote lo maggiore, come lo minore.
Esempio: But. Par. 2. 1. Dirieto alla capacità, e tenuta del mio ingegno.