Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
OLIRE.
Apri Voce completa

pag.444


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
OLIRE.
Definiz: Neutr. Spirare odore; e propriamente grato; Olezzare. Voce propria del linguaggio poetico.
Dal lat. olere. ‒
Esempio: Fr. Iac. Tod. 264: Prese allora in te (o Maria) balìa Ed albergo il Spirito santo. Ma dir non si potria quanto Il tuo corpo oliva intanto ec.
Esempio: Dant. Purg. 28: Lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento Su per lo suol che d'ogni parte oliva.
Esempio: Plut. Vit. 55: Tanto odore uscia della sua bocca e della sua persona, che ancora le sue robe erano piene dell'odore della sua carne, ed olivano.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 85: Nella sua camera se n'entrò, la quale di rose, di fiori d'aranci e d'altri odori tutta oliva.
Esempio: E Bocc. Decam. 3, 24: E tutte allora fiorite (le vie) sì grande odore per lo giardin rendevano, che, mescolato insieme con quello di molte altre cose che per lo giardino olivano, pareva loro essere tra tutta la spezieria che mai nacque in Oriente.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 160: Quine olivano mille soavi odori e tutti tornavano in uno composto odore.
Esempio: Bemb. Stor. 2, 152: La terra stessa di sozzo odore impuzzolita, sangue e morte olendo, e i corpi senza anima in ogni luogo per terra stesi, orrida vista e alito.... molti giorni renderono.
Esempio: Cas. Pros. 3, 359: Non si vuol nè pulire, nè olire, acciocchè il gentile non renda odore di poltroniero, nè del maschio venga odore di femmina o di meretrice.
Definiz: § E figuratam. ‒
Esempio: Fr. Iac. Tod. 843: Or ti diletta, sposa, Di me più che non suoli; Chè ben sei glorïosa, Tanto d'amor tu oli.