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Dizion. 5° Ed. .
ARROGARE.
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ARROGARE. Definiz: | Att. Attribuire arrogantemente. |
Dal lat. arrogare. – Esempio: | Ar. Orl. fur. 26, 33: E che le chiavi s'arroghi d'avere Del cielo e de l'abisso in suo potere. |
Esempio: | Guicc. Stor. 3, 181: Il vescovo dei Petrucci, antico familiare del Pontefice,.... arrogò a sè la medesima autorità. |
Esempio: | Car. Eneid. 1, 536: Venere allor soggiunse: io non m'arrogo Celeste onore. | Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 6, 80: Anzi tanto la gloria la trasporta, Ch'a quei che son della celeste sede Cerca involar gl'incensi e 'l pio costume, Per arrogarlo al suo non vero nume. | Esempio: | Dat. Vit. Pitt. 9: Tanto arrogò alla sua mano questo artefice, ch'egli si stimò ec. | Esempio: | Magal. Lett. fam. 1, 101: Non ritrovo esplicitamente, ch'ei s'arroghi l'invenzione dell'arcicanna. |
Definiz: | § Arrogare. Term. de' Legisti. Adottare una persona maggiore di età e quindi non sottoposta alla patria potestà. |
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