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1) Dizion. 5° Ed. .
AUDACIA.
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AUDACIA.
Definiz: Sost. femm. Ardimento eccessivo e vicino a temerità.
Dal lat. audacia. –
Esempio: Vill. G. 175: A questo hai tu condotto te e me e li altri che qui sono, per la tua audacia.
Esempio: E Vill. G. 424: Il detto messer Marco ebbe tanta audacia in sè, che fece chiedere il re Ruberto di combattere con lui a corpo a corpo.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 168: Dove la necessità stringe, è l'audacia giudicata prudenza.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 62: Pregola a ricever questa mia audacia in buona parte, o almeno a perdonarmela.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 55: E sta sospeso in aspettando quale Avrà la fera lite avvenimento, E se 'l furore alla virtù prevale, O se cede l'audacia all'ardimento.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 26: Per l'audacia degli appetiti,.... nascono nel principato della ragione continue discordie.
Definiz: § II. Per Ardimento, Ardire. –
Esempio: Vill. G. 396: Per la detta perdita e sconfitta la gente del re Ruberto e suo seguito presono gran vigore e audacia, e quegli d'Alemagna il contradio.
Esempio: Gell. Vit. Alfons. volg. 89: Indegnate già fortemente, che i Franzesi avesser con tanta audacia presa Bologna, furono ec.