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1) Dizion. 5° Ed. .
DORSO.
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DORSO.
Definiz: Sost. masc. Tutta la parte posteriore del corpo dell'uomo dalla nuca fino ai fianchi, e talora lo diciamo anche per Tutto il torso ovvero busto.
Dal lat. dorsum. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 7, 44: Ma 'l seguita Tancredi, e già sul dorso La man gli stende, e 'l piè col piè gli preme.
Esempio: E Tass. Gerus. 9, 77: Non regger voi degli elmi e degli scudi Sete atti il peso, o 'l petto armarvi e 'l dorso.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 74: Nell'aforismo dedicato ad enunciare gli effetti del Bagno Regio celebra [il dottor Livi] l'efficacia di quell'acqua nel debellare i dolori degli articoli e del dorso.
Definiz: § I. E per La parte superiore del corpo dell'animale la quale si stende dalle spalle ai lombi. ‒
Esempio: Alam. L. Colt. 2, 255: Questo misuri il gran, quello apra il sacco, Questo altro il prenda e l'attraversi al dorso Del suo pigro asinel.
Esempio: E Alam. L. Colt. 2, 713: Sia squarciata la bocca [del cavallo], e raro il crino; Doppio, eguale, spianato e dritto il dorso.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 75: Tronca gl'indugj, e preme il dorso Del suo Aquilino, a cui diè 'l nome il corso.
Esempio: Red. Esp. Insett. 52: Tutto 'l dorso [degli scorpioni di Tunisi] è fabbricato di nove commessure, per lo più in foggia d'anelli, e sovr'esso dorso.... scorgonsi due piccolissime eminenze ritonde.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 172: Lungo il dorso di questi animali (il pesce Astaco) si trova come una salsiccetta di sottilissima membrana.
Esempio: Monet. Poes. 336: Di Bagliantino il dorso alfin premendo, Lo fa trottare a forza di spronate.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 8, 66: Se vuol fermarlo, d'ira ardente Rabbuffa il dorso, e a lui digrigna il dente.
Definiz: § II. Per similit. La parte posteriore o superiore, di checchessia, ed altresì La parte esteriore, o più rilevata, d'una data cosa. ‒
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 410: Il che accade.... dall'ascondersi molto i dorsi oscuri delle macchie [solari].
Esempio: Perell. Relaz. Idr. 139: Questo trave, inclinato per via di un arganetto, facilmente si alza, e levandosi in capo il recipiente, lo fa sdrucciolare per tutto il suo dorso.
Esempio: Memor. Bell. Art. 3, 279: Mano della più bella scultura, che a me sembra di Discobolo, sì dal frammento del disco, che dalla forza che fanno le dita e i tendini nel dorso della mano, come se ec.
Definiz: § III. Pur per similit., detto di monti, scoglj, prominenze, e simili vale La superficie inclinata di essi; ed altresì La estrema parte delle loro cime, o Quella parte che viene, rispetto ad altra, considerata come posteriore. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 41: Videro il mar scoprir sotto a Girona Ne lo smontar giù dei montani dorsi.
Esempio: Biring. Pirotecn. Proem.: Li dorsi, o vero l'alte stremità delle cime de' monti.
Esempio: Car. Eneid. 3, 837: È di vèr l'Orïente un curvo seno In guisa d'arco, a cui di corda in vece Sta d'un lungo macigno un dorso avanti, Ove spumoso il mar percuote e frange.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 7: Ed ancora starà bene [l'orto] nel fondo delle vallate aperte.... e nei dorsi de' colli e coste che non sieno oppressate, o sotto alti monti che le adombrino o soffoghino.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 2: Più facil sarìa svolger il corso Presso Cariddi alla volubil onda, O tardar Borea allor che scote il dorso Dell'Apennino.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 160: Restano alla nostra vista esposti i dorsi tutti illuminati delle eminenze [del globo lunare].
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 4, 337: Ferendo il sole i dorsi de' monti esposti a mezzodì,... gli risecca;... ma dai dorsi boreali.... ascendono in gran copia i vapori.
Esempio: Targ. Rag. Agric. 64: Ogni monte adunque, per esprimersi più chiaramente, ha la sua faccia, ed il suo dorso: la faccia è quella pendice più o meno dirupata, dove fanno capo tutte le testate tronche, e più alte dei filoni di pietre, e donde essi filoni accostandosi all'asse del monte pendono verso il centro dei gravi. Dorso è la pendice opposta, nella quale si scuoprono gli esteriori filoni.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 6: Era su la spelonca eccelso e grave Masso, che d'erbe il dorso avea vestito.
Definiz: § IV. E figuratam. e poeticam.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 7: Gonfio il torrente è sì, ch'a questa volta I navigi portar ben può sul dorso.
Esempio: Forteguerr. Cap. 218: I nostri pensieri in un momento De' presti venti si porran sul dorso.
Definiz: § V. Dorso, vale anche Superficie convessa ed esterna d'un arco, d'una volta, e simili. ‒
Esempio: Libr. Astrol.: Seguiremo li quinti, e lor parti e lor conti nelli due quarteroni che seguono l'anello, siccome sono nel dorso dell'astrolabio.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 23: Non avendo pietre a bastanza, fece, per reggere il peso del monte, una scarpa di spessi mezi cerchj, mettendo il dorso delle linee torte entro nel monte.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 240: Disegno i lineamenti delle forme che io voglio sopra l'armadura della volta,... alzo insino a quella determinata altezza di mattoni crudi murati con terra in scambio di calcina; sì che murate queste cose come monticelli sopra il dorso della armadura, vi getto poi sopra la volta.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 393: Quei lavori che si faranno contro il peso e contro l'impeto delle acque, se saranno fatti con uno arco che volti il dorso verso l'impeto delle acque, resisteranno più gagliardamente.
Definiz: § VI. Dare il dorso a chicchessia, o a checchessia, Volgere, e simili, il dorso a chicchessia, o a checchessia, vale Voltar le spalle, Fuggire da quello. ‒
Esempio: Buson. Gubb. Avvent. Cicil. 73: Gli Arabi, non potendo sostenere lo 'ncarico della battaglia, per forza furono costretti a dare i dorsi, e così alla fuga si missono.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 119: E quei lasciando il campo, a tutto corso Volgono al ferro, alle procelle, il dorso.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 37: Le guardie,... battendo i liofanti, gli costrinsero a voltare il dorso, e fuggendo traversare la loro stessa ordinanza.
Esempio: Giust. Vers. 343: Alle lusinghe ree si volga il dorso (qui figuratam.).
Definiz: § VII. Piegare il dorso, è maniera figurata, che vale Cedere, Sottomettersi, all'altrui volere, ed altresì Fare atto di sommissione, Inchinarsi altrui. ‒
Esempio: Alam. L. Gir. 8, 87: So ben ch'io ne morrò; ma il dorso pieghi Convien ciascun all'ordin de gli Dei.