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Dizion. 2° Ed. .
PADELLA
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PADELLA.
Definiz: | Strumento noto da cucina, nel quale sì friggono le vivande. Lat. sartago. |
Esempio: | Cavalc. fr. ling. Questi, che hanno così furioso, e acceso zelo, son simili a
quei, che vogliono acconciar le padelle vecchie. |
Esempio: | Boc. n. 96. 8. Posta la padella sopra 'l treppiè, e dell'olio messovi, cominciò ad
aspettar, che le giovani gli gittasser del pesce, ec. al famigliar gittatine, che quasi vivi nella padella gli
metteva. |
Esempio: | E Bocc. n. 11. 13. Noi abbiam costui tratto della padella, e
gittatolo nel fuoco. |
Definiz: | ¶ Oggi in proverbio, diciamo, Cader della padella nella brace, che vale, schifando un male,
incorrere in un maggiore. Lat. vitato cinere, in prunas incidere.
Flos. 260. |
Definiz: | ¶ E quell'altro. La padella al paiuolo. Fatti in là, che tu mi tigni. Dicesi a uno, che riprenda
d'alcun vizio, del quale sia macchiato, come 'l ripreso. Lat. alijs mederis, atque ipse
ulceribus scates. |
Definiz: | ¶ E quell'altro. Avere un'occhio alla padella, e uno alla gatta, e vale. Star vigilante, andar
cauto, e provvisto. |
Esempio: | Morg. Un'occhio alla padella uno alla gatta. |
Definiz: | ¶ Padella. A quella parte della campana da stillare, dove si mette la materia, che si distilla. |
Esempio: | Cr. 5. 48. 13. La padella s'empie di rose, e 'l cappello del piombo vi si pone di
sopra. |
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