1)
Dizion. 4° Ed. .
POSTO
Apri Voce completa
pag.681
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
POSTO.
Definiz: | Add. da Porre. Lat. positus. |
Esempio: | Dant. Purg. 9. Poste in figura del freddo animale, Che con la coda percuote la
gente. |
Esempio: | Bocc. nov. 15. 8. Postisi a sedere insieme sopra una cassa, che a piè del suo
letto era, così gli cominciò a parlare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 95. 6. Col quale messer Ansaldo per
grandissima quantità di moneta convenutosi, lieto aspettò il tempo postogli (cioè: assegnatogli)
|
Esempio: | Din. Comp. Che un giorno posto dovessono essere tutti con armata mano in certo
luogo ec. (cioè: fermato, determinato) |
Esempio: | Fir. disc. an. 25. La quale (gabbia) egli attaccò a certe finestre
d'un palazzo, che egli aveva in una sua amenissima villa posta nel gran borgo di Canneto (cioè: situata)
|
Esempio: | E Fir. As. 7. Firenzuola posta appiè dell'alpi, che sono tra
Firenze, e Bologna, è piccolo castello (cioè: situata, collocata) |
|