Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FORZEVOLE.
Apri Voce completa

pag.410


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
FORZEVOLE.
Definiz: Add. Atto a forzare, a violentare; ed altresì Impetuoso, Violento, in senso più che altro figurato: ma oggi è voce di raro uso. –
Esempio: Bocc. Filoc. 668: Ben che a' suoi contrarj alquanto la forzevole entratrice invidia aggiugnesse dolore.
Esempio: Bemb. Asol. 11 t.: Di tutte le turbazioni dell'animo, niuna è così noievole, così grave; niuna così forzevole, e violenta.
Esempio: E Bemb. Stor. 2, 292: Aperta l'una delle porte del castello, uscimento forzevole far vollero.
Esempio: Pallav. Tratt. div. 88: Ov'elle (le opposizioni) sono più riposte e meno forzevoli, si può stare in forse o che quegli ingegni, quantunque grandi, pure umani, non l'abbiano pensate; o più tosto che non l'abbian prezzate.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 141: Dal che si può conoscere.... che i reggitori degli stati liberi debbono piuttosto ammaestratori essere, che padroni, e meglio prudenti guidatori, che forzevoli frenatori o spignitori dimostrarsi.
Definiz: § I. E si usò per Forte, Molto intenso, Grandissimo. –
Esempio: Lucan. volg. S. 104: Infino allo inferno furono udite la forzevole possanza delle sue voci.
Definiz: § II. E detto di persona, si usò per Forzuto, Gagliardo. –
Esempio: Pitt. B. Cron. 6: Fu bello uomo, alto tre braccia, non grosso, ma di buone ossa e nerbi, e di pelo sanguigno, sano e forzevole.