Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: Sost. femm. Luogo alto, elevato. −
Esempio: Dant. Purg. 9: Il duca mio su per lo balzo Si mosse, ed io diretro inver l'altura.
Esempio: Bocc. Amor. Vis. 1: Lascia, diss'ella, adunque i van diletti, E seguitami verso quell'altura, Che posta vedi innant'a' nostr'aspetti.
Esempio: Liv. Dec. 2, 182: I Romani non scendevano dal monte, e ch'elli s'afforzavano in quella altura.
Definiz: § I. E per Altezza. −
Esempio: Fr. Iac. Tod. 590: Tal de' rami era l'altura, Non ne posso dir misura.
Esempio: Machiav. Rim. 390: Dinanzi agli occhi nostri un gran palazzo Di mirabile altura si scoperse.
Esempio: Cellin. Vit. 231: Mi pareva che fussi abbastanza a discendere da quella grande altura di quel mastio di Castel S. Angelo.
Definiz: § II. Figuratam. per Alto stato, Alta condizione. −
Esempio: Sacch. Franc. Rim. 447: Volge la ruota a basso chi è in altura.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 4, 12, 281: Queste son quelle larghe parti che ne fa la sorte cortese a qualcuno, levandolo in grande altura.
Definiz: § III. E pur figuratam. per Grandezza, Eccellenza, Sublimità. −
Esempio: Rim. ant. F. Guinizz. Guid. 1, 83: Che nessuna scïenzia, Senza ammaestratura, Non saglie in grande altura.
Esempio: Fr. Giord. Pred. 2, 293: Avemo detta la prima parte delle quattro che avemo proposte, cioè la incognoscibilità della Maestà, per l'abisso e altura della sua gloria.
Esempio: Collaz. SS. PP. 95 t.: Raccomandano alle sue orazioni ed a' meriti suoi l'altura del loro imperio.
Definiz: § IV. E per Alterigia, Superbia. −
Esempio: Fr. Giord. Pred. 133: Non si vince il nemico pur con alture, no, ma come detto è.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 429: La nostra mente ha in sè un'altura e uno levamento, da non sostenere suo maggiore.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 201: Va', o uomo d'altura, quando vaneggi nella mente, e considera la viltà della sepultura.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 443: Furono, per dir così, un'imbrogliatura la più propria per rendere maneggiabile quella sua altura così sboccata.
Definiz: §. V. Quindi Montare in altura, Levarsi in altura, vale Inorgoglirsi, Insuperbirsi. −
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 304: Fortezza è una virtude d'animo, per la quale l'uomo nè per le tribolazioni del mondo si fiacca, nè per le lusinghe della ventura monta in altura.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 381: Prendendo l'ufficio dello Abate, non si levò però mai in altura di cuore, ma cominciò a modo di servo a fare ec.
Esempio: Dav. Tac. 1, 287: Levossi Agrippina in maggior altura, e andava in Campidoglio in carretta.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 390: Il levarsi in altura per le prosperità, ha d'uopo d'essere in qualche maniera abbassato.
Definiz: § VI. In altura trovasi usato avverbialm. per In alto. −
Esempio: Dant. Purg. 18: Poi come il fuoco muovesi in altura, Per la sua forma ch'è nata a salire ec.