Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
PIANTA
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PIANTA.
Definiz: Nome generico d'ogni sorta d'arbori, e d'erbe. Lat. stirps. Gr. ῥυζοφυτόν.
Esempio: Cr. 2. 5. 2. La pianta, secondochè dice Platone, è simigliante alla figura d'un uom travolto, cioè che abbia il capo di sotto; imperciocch'ell'ha le radici di sotto simiglianti alla bocca, ma si spandono attorno, acciocchè ricevano nutrimento, ed imperciò si dilata per li rami, che mette.
Esempio: Bocc. introd. 47. Era il detto luogo sopra una piccola montagnetta di varj albuscelli, e piante, tutte di verdi fronde ripieno.
Esempio: Petr. canz. 32. 2. Non volsi al mio refugio ombra di poggi, Ma della pianta più gradita in cielo.
Esempio: Dant. Purg. 1. Null'altra pianta, che facesse fronda, O indurasse, vi puote aver vita.
Esempio: Vett. Colt. 40. Comanda adunque Columella, che quando l'uomo vuol cavare la pianta, egli se le lasci intorno, senza muovere la terra, uno spazio d'un piede.
Esempio: E Vett. Colt. appresso: Ammonisce quì Columella alcune cose accomodate, o necessarie più tosto al bene essere della pianta.
Definiz: §. E per similit. Ascendente.
Esempio: Dant. Par. 17. O cara pianta mia, che sì t'insusi (parla Dante a Cacciaguida suo bisavolo)