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Dizion. 5° Ed. .
CUSPIDE.
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CUSPIDE. Definiz: | Sost. femm. Punta, e propriamente di asta, saetta e simili. |
Dal lat. cuspes, cuspidis. – Esempio: | Dat. Vegl. 3, 172: Leggieri allargamenti di ferite per cavare una cuspide di saetta. |
Definiz: | § I. E figuratam., per Asta o Saetta. – |
Esempio: | Segner. Incred. 169: Dobbiam noi credere che tutti quei musulmani periti di ferro fossero stati al nascer loro feriti dalla cuspide del Sagittario? | Esempio: | Mont. Iliad. 22, 404: Tale l'acuta cuspide lampeggia Nella destra d'Achille. |
Definiz: | § II. Estensivam., per Punta del pungiglione di certi insetti. – |
Esempio: | Red. Esp. Insett. 51: La cuspide.... del pungilione [degli scorpioni] è affatto nera. | Esempio: | E Red. Esp. Insett. 53: Indarno tentai di veder l'apertura dell'estrema cuspide del pungiglione degli scorpioni di Tunisi, d'Egitto ec. |
Definiz: | § III. E parlandosi di cono, si usò per Vertice. – | Esempio: | Galil. Op. astronom. 3, 163: Le quali [sopraeminenze nella luna] sono impiantate sopra lucidissimi gioghi;... le cuspidi supreme dell'ultima circonferenza non sono interamente divise dall'altre parti lucide. | Esempio: | E Galil. Op. astronom. 3, 178: Comprenderebbe il cono, la cui cuspide sarebbe nell'occhio, e la base quella superficie lunare ec. | Esempio: | E Galil. Op. fis. mat. 2, 70: Tal cono,... colla base in su e la cuspide in giù, si sostiene senza andare al fondo. |
Definiz: | § IV. Cuspide, Term. d'Architettura. La parte superiore di un edifizio, la quale termini a punta; e dicesi più specialmente di una facciata di chiesa. |
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