Lessicografia della Crusca in rete

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BOTOLO
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BOTOLO.
Definiz: Add., usato spesso in forza di Sost. Aggiunto di una specie di cane piccolo e vile, ma abbaiatore e ringhioso.
Forse dal lat. putus in senso di piccolo, mediante la probabile forma diminutiva putulus. Ma più probabilmente dalla radice bot, comune con botta e botte, significante gonfiezza. –
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 328: Botoli sono cani piccoli, da abbaiare più che da altro.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 261: Avea il detto messer Guiglielmo un catello quasi tra botolo e bracchetto, e mai non si partiva da lui.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 340: Con le grida e con i romori faranno un grande assalto senza appressartisi altrimenti, a guisa di cani botoli intorno ad un mastino.
Esempio: Cellin. Vit. 599: Alle mie piacevolissime parole mi si è volto come fanno certi cagnacci botoli, quando ei veggono un povero fanciullino che con timore passa per necessità loro dinanzi.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 131: E perchè io burlo, e burlando trafiggolo Così un pochetto, e' si risente e fammene Una canata; ma, come i can botoli, E' morde e non istrigne.
Definiz: § Botolo o Cane botolo, dicesi per similit. di Persona stizzosa e di poca forza. –
Esempio: Dant. Purg. 14: Botoli trova poi venendo giuso, Ringhiosi più che non chiede lor possa.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 320: E se non fosse ch'io non voglio mostrare d'essere di schiatta di can botolo,..... io direi che domane si dovesse ragionare delle beffe.