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ERADICARE.
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ERADICARE.
Definiz: Att. Svellere dalle radici, Sradicare; ma è voce non comune.
Dal lat. eradicare. –
Esempio: Fr. Giord. Pred.: Non basta tagliare le piante e l'altre erbe malefiche tra le due terre; bisogna totalmente eradicarle.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 260: Ogni pianta la quale non piantò lo Padre mio, fia eradicata (qui in locuz. figurata).
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 354: La porcellana di sua proprietà eradica le verruche, se si stropicceranno con essa.
Definiz: § II. Figuratam., riferito a passioni, desiderj, opinioni, errori, e simili, vale Togliere del tutto dall'animo, dalla mente; e riferiscesi anche alla cagione e ragione delle passioni, dei desiderj ec. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 1, 41: A quelli che hanno per inclinazione la libertà, non è sufficiente remedio il trattarli bene, perchè non si può con alcuna dolcezza eradicare del petto loro quello desiderio ec.
Esempio: Bald. Vit. Feder. 2, 8: Pregargli dunque, ed esortargli, se l'amavano, se credevano ch'egli amasse l'utile, ed il ben loro, che volessero eradicare le cagioni degli odj, e sbarbare affatto dagli animi le radici delle malevolenze ec.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 300: Si stabiliscono nel cervello la conclusione, e quella.... sì fissamente s'imprimono, che del tutto è impossibile l'eradicarla giammai.
Definiz: § III. Pur figuratam., e in locuzione figurata, detto di persona, vale Mandare in perdizione l'anima sua. –
Esempio: Institut. SS. PP. 103: Non amar di detraere e dir mal del prossimo, acciò che non sii eradicato.