Lessicografia della Crusca in rete

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LAPILLO.
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LAPILLO.
Definiz: Sost. masc. Pietruzza, Piccola pietra, Sassolino.
Dal lat. lapillus. –
Esempio: Soder. Agric. 149: In quelli (ne' pavimenti), che si compongono di getto, si può mescolar dentro ancora certe pietrette di lapilli quadre, che si trovano in certe cave.
Esempio: Mont. Poes. 1, 391: Con fanciullesco studio Epimeteo. Or cogliendo venía conche o lapilli, De' quai ripiene aver godea le mani E colmo il grembo.
Esempio: E Mont. Poes. 2, 337: Questo candido di, che i fuggitivi Anni ti cresce, col miglior lapillo Segna, o Macrino, e al Genio offri del pretto (lat. diem numera meliore lapillo).
Esempio: Pindem. Odiss. 1, 149: Polpo così dalla pietrosa tana Strappato vìen: salvo che a lui non pochi Eestan lapilli nelle branche infitti.
Definiz: § I. Vale anche Gemma, Pietra preziosa. –
Esempio: Virg. Eneid. 5: Era giovane con occhi bellissimi e piacevoli, a modo d'uno lapillo prezioso in uno anello d'oro per gemma.
Esempio: Mot. Poes. 2, 53: Nè di pesci, qual pria, vili e limosi Trasser la rete carca, Ma di ricchi lapilli e preziosi.
Esempio: Bald. Vers. 39: Altra di loro Di coralli a la dea vermiglio ramo Cortese porge, ed altra a piene palme, Ricchezza oriental, lapilli e perle.
Esempio: E Bald. Vers. 171: Se desio L'oro veder, del già maturo cedro La spoglia miro;... Se veder gli altri lapilli Chieggio, ecco l'uve di color mature, Pendenti giù da' pampinosi rami.
Definiz: § II. Figuratam. e poeticam.
Esempio: Dant. Parad. 20: Poscia che i cari e lucidi lapilli, Ond'io vidi ingemmato il sesto lume, Poser silenzio agli angelici squilli, Udir mi parve un mormorar di fiume, Che ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 563: Possa che i chiari e lucidi lapilli; cioè poi che quelli beati spiriti, che erano come pietre preziose, chiare e splendienti, a formare la detta aquila.
Definiz: § III. Lapillo, chiamasi, per similit., Ciascuna particella di certi corpi congelati a modo di cristallo, come lo zucchero, il sale, e simili. –
Esempio: Ner. art. vetr. 38: Si vedrà il vetriolo lapillato, a torno la catinella, in punte, che parrà cristallo di montagna in colore smeraldino;... questi lapilli si tornino di nuovo in acqua comune calda a solvere.
Esempio: Red. Opusc. 5, 13: S'aspetti, dal benefizio del tempo, che i sali si congelino in lapilli cristallini, o ne' fondi o ne' lati de' vasi.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 228: Nè i metalli, nè i lapilli de' sali attraggono, come da alcuno è stato scritto.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 81: Nelle replicate soluzioni (del sale) queste parti saline van sempre sminuendo nella mole dei loro lapilli cristallini, e sempre più s'avvicinano nell'apparenza di tutta la loro massa ai sali che chiamansi fissi, e che da varie ceneri si estraggono.
Esempio: Targ. Viagg. 3, 151: La [materia] verde in certe cavernette del masso ha formata una specie di ventricini gemmati, ma con sole sfogliature, globuletti e fiocchetti, non gugliette o lapilli figurati.
Definiz: § IV. Lapillo, vale altresì Frammento di materia vulcanica, eruttata e divenuta solida e secca.