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Dizion. 4° Ed. .
SPICCIARE
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SPICCIARE.
Definiz: | Sgorgare, Scaturire, Uscir con forza, proprio de' liquori. Lat. scatere,
scaturire. Gr. βλύζειν. |
Esempio: | Dant. Inf. 14. Tacendo divenimmo là 've spiccia Fuor della selva un picciol
fiumicello. |
Esempio: | E Dan. Purg. 9. Come sangue, che fuor di vena spiccia.
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Esempio: | Vit. S. Ant. Tralli sassi spicciava una piccola fontanella fresca, e sempre
chiara. |
Esempio: | Ar. Fur. 19. 16. Giacque gran tempo il giovine Medoro, Spicciando il sangue da sì
larga vena. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 52. Si vedrà subito spicciar l'argento fuori di essa non a
gocciole, ma con zampillo continuato. |
Definiz: | §. I. Per metaf. Lat. exilire, subsilire. Gr. βλύζειν. |
Esempio: | Dant. Inf. 22. Io vidi, e anche il cuor mi s'accapriccia, Uno aspettar così,
com'egli incontra, Ch'una rana rimane, e l'altra spiccia. |
Esempio: | But. ivi: E l'altra spiccia, cioè salta sotto l'acqua. |
Definiz: | §. II. Per Incominciare a sfilaccicare, ed è proprio del panno, che 'n sul taglio sfilaccica, onde perchè non
ispicci, e non isfilaccichi, s'incera. Lat. filis diffluere. Gr.
εἰς τὰ νήματα
ἀναλύεσθαι. |
Definiz: | §. III. In signific. att. figuratam. per Mandar fuori, Articolare. Lat. proferre. Gr. προφέρειν. |
Esempio: | Tac. Dav. Post. 433. 12. L'esercito di Severo in Arabia non poteva nella bocca
riarsa spicciare altra parola, che acqua acqua. |
Definiz: | §. IV. Spicciare, per Ispedire, Spacciare, nel signific. del §. I. e si usa in signific. att. e neutr. pass.
Lat. expedire. Gr. ἀπολύειν. |
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