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1) Dizion. 5° Ed. .
ABBADIA, e anco ABADIA, ma meno usato.
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Dizion. 3 ° Ed.
ABBADIA, e anco ABADIA, ma meno usato.
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Badia. Monastero ove abitano monaci, il cui capo si chiama Abate; e trovasi pure per Ordine monastico. −
Lat. bass. abbatia. −
Esempio: Malisp. Stor. fior. 56: Fue [s. Giovan Gualberto] primo cominciatore di quella abbadia, onde poi molte badie sono discese in Toscana e Lombardia.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 41: Si ridusse nell'alpi di Vall'Ombrosa; ove quasi eremita fatto,...... venne a fondare l'abadia, ordine e religione di Vall'Ombrosa.
Definiz: § I. E per la Dignità abbaziale. −
Esempio: S. Antonin. Confess. 45: Un altro è ignorante e tristo, e desidera esser rettore delle anime, e non sa governare la sua; ma sebbene fussi intendente, questo cerca per onore piovanato, abbadia, vescovado, priorato ec.
Definiz: § II. E per Commenda, o Benefizio ecclesiastico. −
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 26: A richiesta del quale, per obbligo che tien seco, promette rinunziarlo, insieme con l'abbadie.
Esempio: E Car. Lett. fam. 1, 89: Se n'è venuto qui affusolato, per impetrare la mia abbadia di Somma.
Esempio: Forteguerr. Cap. 227: Che non si può pensar non che ridire, Che pena sia ...... Sentirsi a un tratto domandar da cento Un benefizio, una buona abbadia, E non poterla dare a suo talento.