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Dizion. 2° Ed. .
USURA
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USURA.
Definiz: | Latin. usura, foenus. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 1. Ancora un poco indietro ti rivolvi Diss'io là, dove dì, ch'usura
offende. |
Esempio: | Buti. Usura è vendimento di tempo, e uso delle cose, che non hanno uso, e
multiplicazion di quelle, che solamente si consumano per uso. |
Esempio: | Com. Inf. 17. Usura è quello, che si riceve, oltre alla sorte prestata, e 'l
presto sta in quelle cose, che sono in peso, o in numero, o in misura. |
Esempio: | Tratt. P. mort. Usura è, quando per prestare a altri danari, o cose, le quali
usando si consumano, come grano vino, o altra vittuaglia, la persona vuole alcuna cosa più che 'l suo capitale.
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Esempio: | Bocc. nov. 80. 30. Ma grossa usura ne vuole. |
Esempio: | E Bocc. nov. 13. 6. Agramente cominciarono a prestare a usura.
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Esempio: | G. V. 7. 139. 3. Sono grandi prestatori a usura. |
Definiz: | ¶ Diciamo scrocco, o scrocchio, barocco, o
ritrangolo, il torre robe da altrui, per grande, ed isconvenevolissimo prezzo, per rivenderle immantinente, e
pagarle, con lunghezza di tempo. |
Esempio: | Cant. Carn. soccorrete i sensali. Necessitati a far trabalzi, e scrocchj.
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Definiz: | E da SCROCCO, e SCROCCHIO, SCROCCHIARE, o SCROCCARE: E dicesi
del fare che che si sia alle spese altrui. Lat. immunem abire. |
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