Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
SERRAME
Apri Voce completa

pag.1510


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
» SERRAME
SERRAME.
Definiz: Strumento, che tien serrato usci, casse, e simili, e per lo più s'apre colla chiave: serratura, toppa. Lat. sera.
Esempio: Dan. Inf. 8. Questa lor tracotanza non m'è nuova, Che già l'usaro a men segreta porta, La qual senza serráme ancor si trova.
Esempio: M. V. 8. 88. Ed alle bestie rinnovellarono, e guardie, e serrami.
Esempio: D. Gio. Cell. Non dico se sono uficiati, e cantate l'ore, ma se hanno tetto, uscia, o serráme.
Esempio: Dant. Purg. 9. Dicendo, chiedi Umilemente, che 'l serráme scioglia.
Esempio: Passav. 178. Aprendo il suggellato serrame della cella.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Guid. G. Prego divotamente, che tu m'apra i serrámi del tuo consiglio.
Esempio: Maestr. 2. 17. Imperocchè pone alcuno serráme allo Spiritossanto [Latin. obex]