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Dizion. 3° Ed. .
VESPRO, e VESPERO
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pag.1774
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VESPRO, e VESPERO.
Definiz: | Una delle sette ore canoniche, che si dice tra la compieta, e la nona. |
Esempio: | Maestr. 2. 54. E simigliantemente dicendo vespro, e mattutino, e cota' cose.
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Esempio: | E Maestruz. 1. 38. E così dell'altre ore del dì, le quali
infino a vespro si possono dire la mattina. |
Definiz: | §. Vespro: l'Ora nella qual ella si dice, che è dopo mezzo dì: detta in Latin. vesperae
arum. |
Esempio: | Maestr. 2. 27. Quando si dee cominciare a guardar la festa. Risp. Dall'un vespro
all'altro. |
Esempio: | Bocc. Nov. 77. 61. Essendo già vespro, e parendo allo Scolare aver fatto
assai. |
Esempio: | E Bocc. Novell. 80. 8. Il dì seguente, passato vespro, la
dovesse aspettare. |
Esempio: | Petr. Son. 86. Che a nona, a vespro, all'alba, e alle squille Le truovo.
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Definiz: | §. Vespro: Sera, e ora tarda verso la sera. Lat. vesper. |
Esempio: | Pass. 216. Era entrato a lavorar la vigna la sera a vespro. |
Esempio: | Dant. Purg. 3. Vespero è già colà, dove è sepolto Lo corpo, dentro, al quale io
faceva ombra. |
Esempio: | Guid. G. Ordinato già il Sole nel mezzo die, e quasi declinando a' confini del
vespro. |
Esempio: | Maestr. 1. 7. Del quale i Giudei al vespro del Mondo avranno fame. |
Esempio: | Ar. Fur. 24. 104.Ma stordì in modo il Tartaro, che molto Non sapea s'era vespero,
o di mane. |
Definiz: | §. Cantare il vespro a uno: Detto proverbiale: Fargli una gagliarda riprensione, o dirgli
liberamente l'animo suo. Lat. libere loqui. |
Esempio: | Morg. Io gli ho a cantar poi il vespro s'io comincio. |
Definiz: | §. Tra vespro, e nona Non va fuor persona buona: perchè gli huomini gentili, e di condizione, in
quell'ora, stanno in riposo. |
Definiz: | §. Vespro Ciciliano: Eccesso d'uccidimento. La storia è nota. |
Esempio: | Ar. Fur. 33. 20. Di qua, di la, per la Città divisa Vedete a un suon di vespro
tutta uccisa. |
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