Lessicografia della Crusca in rete

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UMORE.
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UMORE.
Definiz: Materia umida, liquida. Latin. humor.
Esempio: Lab. n. 51. E mugnemi sì, e con tanta forza, ogni umor da dosso, che, ec.
Esempio: Cr. 1. 8. 4. Il giunco sottile, il saligastro, ec. che di molto acquoso umore si generano.
Esempio: Bocc. nov. 60. l'umore di quel santissimo corpo.
Esempio: Cr. 2. 27. 1. Che 'l campo sia aperto, e che l'umor delle piove ne scorra fuori.
Esempio: Dan. Inf. 30. Che s'io ho sete, e umor mi rinfarcia.
Esempio: Petr. canz. 49. 9. Medusa, e l'error mio, m'han fatto un sasso, D'umor vano stillante.
Definiz: ¶ E nell'animale si dice UMORE a flemma, collera, sangue, e malinconía.
Esempio: Pass. 358. Quando soperchia nel corpo quell'umor, che si chiama flemma, ec. Quando abbonda il sangue, che è caldo, e umido, come l'aria, ed è umor dolce: quando avanza gli altri umori, allora sono i segni giocondi, ec. e quando quell'umore, che si chiama malinconia, soprastà agli altri, ec. E quando gli umori sono stemperati, e rimescolati insieme, fanno i sogni gravi.
Esempio: Lab. n. 114. nascondono gli orribili strumenti, li quali, a tor via i loro superflui umori, adoperano.
Esempio: E n. ant. 4. 2. Alcuno de' savi riputavano movimento d'umori.
Esempio: Cr. 9. 14. 1. Alcuna volta fanno, a modo d'acqua, gocciolare gli umori, per le nari.
Definiz: ¶ E ad huomo fantastico, ed incostante, il che gli è cagionato dagli umori stemperati, e predominanti, diciamo UMORISTA.