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1) Dizion. 4° Ed. .
STRACCIARE
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STRACCIARE.
Definiz: Squarciare; e dicesi propriamente di panno, di fogli, o simili. Lat. discindere, lacerare. Gr. καταρηγνῦναι.
Esempio: Bocc. nov. 43. 14. Tantochè 'l ferro le stracciò de' vestimenti.
Esempio: E Bocc. nov. 88. 9. Convoltolo per lo fango, tutti i panni indosso gli stracciò.
Esempio: Maestruzz. 2. 37. Chiunque di costoro cognosce d'avere le false lettere, infra venti dì ovvero le stracci, ovvero le rassegni.
Esempio: Din. Comp. 1. 15. Gli atti furono stracciati, e chi fu malizioso, che avesse suo processo in corte, andò a stracciarlo.
Esempio: Boez. Varch. 1. pros. 3. Mi stracciarono la vesta, la quale io stessa colle mie mani tessuta mi aveva.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Guid. G. Stracciano lo mare colle vele distese, e con fiato di zeffiri (cioé: fendono)
Esempio: Dant. Inf. 22. Presegli 'l braccio col runciglio, Sicchè stracciando ne portò un lacerto (cioè: sbranando)
Esempio: G. V. 10. 104. 7. Perirono in mare da quindici delle sue galée ec. e molte altre ruppono, e stracciarono in diverse parti (cioè: fracassarono)
Esempio: M. V. 10. 24. La città n'era in molte parti stracciata, e divisa (cioè: disunita)
Esempio: Franc. Barb. 52. 2. Amor blasmo colui, Che troppo straccia altrui (cioè: strazia)