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Dizion. 4° Ed. .
UGOLA
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UGOLA.
Definiz: | Parte glandulosa, e spugnosa all'estremità del palato verso le fauci. |
Esempio: | Tes. Pov. P. S. cap. 18. Cuoci l'isopo nello aceto, e fanne gargarismo,
disenfia l'ugola. |
Esempio: | E Tes. Pov. P. S. appresso: Bolli in vino la radice di
celidonia, e di quel vino fa' gargarismo, asciuga l'ugola, e purga la testa. |
Esempio: | E Tes. Pov. P. S. Anco la radice del cavolo scavata, e posta al collo,
prima, che tocchi terra, toglie ogni infirmità della ugola. |
Definiz: | §. I. Toccare l'ugola, Mordere l'ugola, e simili, vagliono Piacere
estremamente. |
Esempio: | Lasc. Pinz. 2. 1. E que' fegatelletti caldi m'hanno tocco l'ugola. |
Esempio: | Red. Ditir. 45. Oh come l'ugola, e baciami, e mordemi! |
Definiz: | §. II. Non toccar l'ugola, si dice di Quelle cose, delle quali si è mangiato scarsamente, o non a
sazietà. Lat. labra, non palatum rigare. |
Esempio: | Salv. Granch. 1. 2. Sentendo, che quel lor bere a zinzini Non toccava loro
l'ugola, e non era Altro, che un accendere lor più La sete, vollon mutar verso. |
Esempio: | Malm. 7. 12. Dieci pan d'otto, e un giulio di formaggio Non gli toccaron l'ugola.
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Definiz: | §. III. Far venir l'acqua sull'ugola, vale Far venir grandissimo desiderio, Svegliar l'appetito.
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Esempio: | Cecch. Incant. 5. 4. Voi mi fate venir l'acqua in sull'ugola.
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