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ALTROVE.
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Definiz: Avverb. di moto a luogo, e vale In o Ad altro luogo, In o Ad altra parte.
Voce composta di altro ed ove. −
Esempio: Dant. Purg. 6: O sommo Giove,.... Son gli giusti occhi tuoi rivolti altrove?
Esempio: Petr. Rim. 1, 163: Parmel veder quando si volge altrove [il sole], Lassando tenebroso onde si move.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 27: Si dirizzò verso Castel Guglielmo, non sappiendo perciò che 'l suo fante là, o altrove, si fosse fuggito.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 64: Qual capitan ch'inespugnabil torre Stanco abbandoni, e porti altrove guerra.
Definiz: § I. E riferito a persona o cosa. −
Esempio: Bern. Orl. 29, 5: S'offeso sei, e voglia hai di vendetta, Voltati altrove che a una giovinetta.
Definiz: § II. E come Avverbio di stato in luogo, vale In altro luogo, In altra parte. −
Esempio: Dant. Parad. 1: La gloria di colui che tutto muove, Per l'universo penetra, e risplende In una parte più, e meno altrove.
Esempio: Vill. G. 849: Vorrà investigare delle mutazioni, che sono state per li tempi addietro in questo nostro paese ed altrove.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 76: La risposta, quando io sia qui, leggerò subito a lei; quando io sia altrove, mi ordini come ne la debba mandare.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 55: Se io fussi prigione altrove, fuggirei in Atene per aver libertà.
Esempio: Red. Lett. 1, 316: Queste chiose.... saranno stampate in una città cattolica e della Toscana, perchè se fossero stampate altrove, sarebbon facilmente storpiati que' proverbj.
Definiz: § III. E riferito a persona o cosa. −
Esempio: Fr. Giord. Pred. 200: Se tu pecchi in veniali di necessità, così anche peccherai nelle parole, chè tu non sarai più forte ivi che altrove.
Esempio: Petr. Rim. 2, 250: Io parlo a te, però ch'altrove un raggio Non veggio di vertù.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 259: Il pratese conobbe il motto, e vergognossi, dicendo che avea il pensiero altrove.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 16: Eimè! altrove sta il malore: guardila [la Fiammetta] Da Cammillo, s'e' può.
Definiz: § IV. Accompagnasi talvolta con la preposizione In altrove. −
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 25: Volgi in altrove gli occhi tuoi, chè non veggan la vanitade.
Definiz: § V. Essere altrove, vale figuratam. Avere il pensiero rivolto ad altra cosa, e non attendere a quel che uno dice. −
Esempio: Ambr. Cofan. 4, 8: E perchè debbo renderli [i danari]? Se me li dà per Giovanni di Cordova, Da chi ho aver? B. Che Giovanni di Cordova? Costui è altrove. I danar che in deposito Ti furon dati dianzi per quel Dattero.