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1) Dizion. 5° Ed. .
IMBROGLIARE.
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IMBROGLIARE.
Definiz: Att. Confondere, Avviluppare.
Ha origine comune col franc. embrouiller e lo spagn. embrollar. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 379: I' penso avergli assai bene imbrogliato il cervello.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 141: Voi avete detto in una sola volta, e in poche parole ciò che il signor Alberto con sue frasche ha imbrogliato fino a sporcarne un foglio di carta, provando e riprovando di dirlo in tre volte, senza poterne venire a capo.
Definiz: § I. E per Mettere in mezzo, Aggirare; anche assolutam. –
Esempio: Cavalc. Discipl. Spir.: Io appello a questa manifesta gravezza che voi mi fate; e così, appellando, il misero passò all'altra vita, nella maniera che appellando e imbrogliando aveva dannificato altrui.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 27, 7: Sì t'imbroglia [la donna] Con le dolci parole e i dolci vezzi, Che, ancor che ti tradisca, l'accarezzi.
Esempio: Fag. Comm. 1, 227: O che vedova ricca e di garbo! lasciamela un po' imbrogliare.
Definiz: § II. E per Intrigare, Impacciare. –
Esempio: Giust. Vers. 42: Quando nel nastro s'imbrogliaron l'ale L'oche, l'aquile, i corvi e gli sparvieri (qui in locuz. figur.).
Definiz: § III. Riferito a scritture, documenti, e simili, vale Confonderne il senso, Interpetrarli maliziosamente. –
Esempio: Forteguerr. Cap. 190: Che se gli muove lite, e se lo spoglia De' beni il creditore, ecco repente Chi fa per lui, e le scritture imbroglia.
Definiz: § IV. Trovasi detto per Coprire alla peggio. –
Esempio: Sassett. Lett. 273: Solamente un cencio imbroglia le vergogne davanti.
Definiz: § V. Ed anche per Dare miglior vista a cosa che sia in mal essere, e che vogliasi spacciare con proprio vantaggio. –
Esempio: Cecch. Dot. 3, 3: Federigo ha fatti rappiastrare questi crepaccioli, che ora e' non si pare, perch'i' so che cerca di imbrogliarlo (parla di un podere cattivo, che si voleva vendere per buono).
Definiz: § VI. Neutr. pass. imbrogliarsi Avvilupparsi, Confondersi. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 21, 7: Ma s'io v'avessi a dire il modo appunto, Che nel fuggire quel colpo egli tenne, M'imbroglierei.
Esempio: Saccent. Rim. 2, 204: Io cantar voglio Cose spietate di Strognano e d'Azio, E forse anco di più, se non m'imbroglio.
Definiz: § VII. E per Mettersi in qualche imbroglio o impiccio. –
Esempio: Fag. Comm. 1, 32: Finchè non è concluso, negherò a Ciapo, al signor Orazio e a tutti ogni cosa; perch'i' non mi vo' imbrogliare, e non vo' scrupoli.
Definiz: § VIII. E per Intricarsi, Impedirsi. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 4, 80: Cerca co' piè, co' denti e con le mani Di svilupparsi, e più si va imbrogliando.
Definiz: § IX. E figuratam., per Impacciarsi. –
Esempio: Lipp. Malm. 8, 31: Ma basti circa i libri quanto ho detto; Perch'io, che negli studj non m'imbroglio, ec.
Esempio: Not. Malm. 2, 645: Non m'imbroglio negli studj. Cioè non attendo agli studj, Non ho che fare con loro, Non m'impaccio di studiare.
Definiz: § X. Imbrogliarsi, vale anche Darsi briga, impaccio; ma è maniera poco comune. –
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 215: Vana impresa.... sarebbe che il signor Ortensio s'imbrogliasse a venirmi a trovare.
Definiz: § XI. Imbrogliare la Spagna; modo proverbiale, che anche si disse Avviluppare la Spagna. –
Esempio: Not. Malm. 1, 276: Imbrogliar la Spagna. Quando uno s'affatica con chiacchiere fuor di proposito, per divertire uno dal principiato discorso, per non gli dire quel che egli vorrebbe sapere, o non fare quel che gli è imposto, diciamo: Egli imbroglia la Spagna.
Esempio: Lipp. Malm. 3, 50: E perch'ei non vorrebbe uscir del covo, Soggiunge, dopo queste, altre ragioni; Ma quella, che conosce il pel nell'uovo, S'accorge ben che son tutte invenzioni; Però, senza più dirglielo di nuovo, Lo manda fuori a furia di spintoni: E mentre ei pur volea 'mbrogliar la Spagna, Gli fa l'uscio serrar sulle calcagna.