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Dizion. 4° Ed. .
BIASCIARE
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pag.428
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BIASCIARE.
Definiz: | È proprio il Masticar di chi non ha denti, che non può rompere il cibo, ch'egli ha in bocca. Lat.
mandere. Gr. ἐσθίειν,
μασσᾶσθαι. |
Esempio: | Lor. Med. canz. Sempre biascia fichi secchi, Perchè fan della sciliva.
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Esempio: | Fir. As. 112. Non potè già impedire un grandissimo sonno, che io aveva, che io non
biasciassi tutta quella notte. |
Esempio: | E Firenz. As. d'oro. 209. E biasciando, che par proprio, che
si stemperi dentro ec. |
Definiz: | §. E per similit. |
Esempio: | Libr. Son. 132. Che sempre biascia musica, e biscanti. |
Esempio: | Varch. stor. 3. Eziandio, che per la molta vecchiaia biasciando sempre, non
potesse appena favellare. |
Esempio: | Malm. 8. 58. Ma benchè la lettura sia fantastica ec. Tanto la biascia, strologa, e
rimastica, Che a compito leggendo finalmente Il sunto apprende ec. |
Esempio: | Buon. Fier. 4. 2. 5. E squacquera brodetti, Biascica pan bolliti, e gonfia
ventri. |
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