Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ACERRIMO.
Apri Voce completa

pag.156


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ACERRIMO.
Definiz: Superlat. di Acre. Acidissimo, Fortissimo.
Dal lat. acerrimus. −
Esempio: Vallisn. Op. 3, 586: Le cacciai di nuovo per forza aceto acerrimo nella bocca, e finalmente diede un profondo respiro.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 196: L'acqua diventò bianca come siero colato senza fare ebullizione, ed acquistò un sapore acerrimo urinoso, quasi come di spirito di sal ammoniaco.
Definiz: § I. Figuratam. per Fierissimo, Veementissimo. −
Esempio: Guicc. Stor. 2, 80: Alienatosi apertamente da loro, aiutava contro all'arciduca il duca di Ghelleri, acerrimo inimico suo.
Esempio: Machiav. Pros. Stor. pol. 7, 74: Se non cedevano a Santa Chiesa, lo aspettassino nimico, e loro acerrimo perseguitatore.
Esempio: Fag. Comm. 4, 294: Ancor io ho colla penna fatte scritte dottissime, colla voce dispute acerrime, vinte liti di conseguenza incredibile.
Definiz: § II. Per Fortissimo, Audacissimo. −
Esempio: Mont. Iliad. 13, 217: Il Telamonio Teucro innanzi a tutti Imbrio distese, acerrimo guerriero.