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Dizion. 4° Ed. .
FANTOCCIO
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FANTOCCIO.
Definiz: | Lo stesso quasi, che Fantoccino. Lat. pusio. |
Esempio: | Buon. Fier. 2. 4. 30. Figurette, e fantocci semoventi, Ed operanti. |
Esempio: | Alleg. 290. Per la vostra de' dodici a me grata, Son (san mi sia) venuto in
cognizione D'un fantoccio abbozzato da un garzone, Con un fantoccio arsiccio di granata. |
Definiz: | §. I. Per Uomo sciocco, o semplice. Lat. nebulo, vappa. Gr.
οὐτιδανός. |
Esempio: | Malm. 6. 63. Credeva il mio fantoccio con un sguardo Di sbriciolar tutto il femineo
sesso. |
Esempio: | Buon. Fier. 3. 4. 10. Ma che fantoccio è questo, Che fastel mal legato, Ch'io
veggo in quà venire? |
Definiz: | §. II. Per Figura mal fatta. |
Esempio: | Malm. 1. 46. Di foglio per impresa un bel cartone Insieme con la pasta egli hanno
messo De' lor fantocci. |
Esempio: | Cas. lett. 69. Anche Michelagnolo dipinse a principio de'
fantocci. |
Definiz: | §. III. Fantoccio, dicesi anche alla Piante rimonde, e tosate degli uccellari, sulle quali pongonsi i
vergelli. |
Esempio: | Iac. Sold. sat. 4. Già la civetta ho provveduta, e 'l fischio, De' tordi ho 'n
gabbia, e su i tosi fantocci Portò a mia posta in su i vergelli il vischio. |
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