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Dizion. 5° Ed. .
EDIZIONE.
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EDIZIONE. | Definiz: | Sost. femm. Pubblicazione, fatta per mezzo delle stampe, di alcun libro, scrittura, o simile. |
Dal lat. editio, che valeva anche Pubblicazione, riferito a libri, poesie, e simili. ‒ | Esempio: | Tass. Lett. 1, 59: Verrò dunque a Roma alcun mese dopo la edizione [del poema]. |
| Esempio: | E Tass. Lett. 1, 103: Giudica [la Duchessa d'Urbino] ch'io non debba partirmi di Ferrara anzi l'edizion del libro. |
| Definiz: | § I. Più comunemente usasi per la Stampa o Impressione di alcun libro o scrittura; e in senso più concreto applicasi anche al Testo stesso di una data opera o autore, pubblicato in una determinata edizione. ‒ |
| Esempio: | Lett. Pros. Fior. IV, 4, 27: Sono oltre modo occupato dietro all'edizione di questi miei scritti. |
| Esempio: | Falcon. Lett. Dat.: Non parendomi che la traduzione dell'Orsopeo quadri col testo greco dell'edizione del Benedetti. |
| Esempio: | Dat. Vit. Pitt. 40: Sopra le quali parole molte sono le varie lezioni de' Mss.,... le quali veggansi nelle migliori edizioni da chi n'avesse vaghezza. |
| Esempio: | E Dat. Vit. Pitt. 126: Così crederei che si dovesse leggere con la prima edizione di questo autore stampata in Parma. |
| Esempio: | Salvin. Pros. tosc. 2, 189: Sopra il Petrarca a mio tempo s'incominciarono le collazioni di più testi a penna; secco ed asciutto, ma necessario lavoro per farne una edizione compiuta sull'andare di quella del Dante, che dalla nostra Accademia s'intitola. |
| Esempio: | E Salvin. Pros. Rim. 208: La voce gallinario del Crescenzio dell'edizione veneziana similmente è intrusa, perchè nella fiorentina non apparisce. |
| Esempio: | Targ. Viagg. 1, 116: Benchè mi sembrasse cosa assai paradossa, pure innocentemente la riferii nella prima edizione. |
| Esempio: | Manett. Ragion. 14: Sollecitato da più ragioni e da più parti a dare una seconda edizione delle mie Memorie. |
| Definiz: | § II. Figuratam. usasi anche a significare Tutti insieme gli esemplari di un libro, o opera, stampati in una sola volta. |
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