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Dizion. 5° Ed. .
CACAIOLA e CACAIUOLA
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pag.340
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CACAIOLA e CACAIUOLA. Definiz: | Sost. femm. Flusso di ventre, Diarrea: ma è voce bassa. È quasi forma diminutiva di Cacaia, che qualche autore, come per es. il Caro, adoperò. – | Esempio: | Pataff. 5: Cacaiuola non ebbi, e meriggiai. | Esempio: | Burch. Son. 1, 63: E durandoti ancor la cacaiuola, Bei risagallo e pianto di gallina. |
Esempio: | Leopard. G. Cap. piac. 13: Non lo crediate; anzi è pericolosa Di generare una gran dissenteria, Che vuol dir cacaiuola in buona prosa. | Esempio: | Red. Lett. 2, 176: Affè, affè che quest'anno il Caval Pegaseo ha la cacaiuola. |
Definiz: | § I. Figuratam., e in modo basso, usasi anche per Grande paura, tale da fare sciogliere il ventre; onde le maniere Avere la cacaiuola, Venire la cacaiuola o Far venire la cacaiuola, per Avere, Venire o Far venire altrui forte paura. – | Esempio: | Buonarr. Tanc. 1, 1: Chi diacin è costui, che me la 'mbola? (la ragazza) C. Un che ti frà (farà) venir la cacaiuola. |
Definiz: | § II. A cacaiuola, posto avverbialm., parlando di calze o di scarpe, vale Non legate, Non affibbiate, e che ricascano giù. – |
Esempio: | Buonarr. Fier. 3, 1, 9: Lasciate, che 'n piè aveva a cacaiuola Le scarpe, anzi alla soglia. |
Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 436: A cacaiuola le scarpe; cioè senza legarle e finir di calzare, come quando uno ha la cacaiuola; e che il bisogno del ventre il fa andare in fretta e in furia al luogo. |
Esempio: | Alf. Sat. 18: Posta è persino a molte bestie avante Una legaccia, che al ginocchio manco Sottoponsi, affibbiata in adamante; Per cui dell'una calza l'uom va franco, Che a cascar mai non gli abbia a cacaiuola. |
Definiz: | § III. Aver la cacaiuola nella penna, dicesi comunemente ed in modo basso di chi scrive smoderatamente e fuor di proposito. |
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