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1) Dizion. 5° Ed. .
NOMO
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NOMO.
Definiz: Sost. masc. Term. dell'antica Musica greca. Sorta antichissima di poesia, che si cantava su un tuono e ritmo determinato; quasi Legge del canto.
Dal lat. nomos e nomus, e questo dal grec. νόμος. –
Esempio: Varch. Lez. Accad. 607: Colle quali (specie di poesia) aggiunse poco di poi quella delle fistule, overo zampogno, e quella de i nomi, overo leggi.
Esempio: Don. Music. Scen. 206: Proclo e Snida definiscono il Nomo, specie antichissima di poesia che si cantava.... certa sorte di canto, che aveva un particolare melos e un ritmo determinato. Noi più brevemente l'esprimeremo in nostra lingua, dicendo che sia una sorte d'inno o cantilena con aria propria.
Esempio: E Don. Comp. Music. 12: Parlo di tre inni o nomi, che vanno annessi a' testi manoscritti d'Aristide Quintiliano, d'un certo Dionisio.
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 2, 249: Il nomo così chiamato, quasi una certa norma, e regola di cantare in lode di Apollo.