Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
VANAGLORIA
Apri Voce completa

pag.1745


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
VANAGLORIA.
Definiz: Lat. inanis gloria, superbia.
Esempio: Maestruz. 2. 5. La radice di tutti i mali è la superbia, e di questo nascono sette vizzi, cioè la vanagloria, ec. Della vanagloria, secondo questo Dottore, nascono sette figliuole, la disubbidienza, il vantamento, ipocrisia, contenzione, pertinacia, discordia, e presunzione di novitadi.
Esempio: E Maestruz. 2. 7. 3. Niuno non va cercando i precipui vestimenti, e preziosi, eccedendo lo stato proprio, se non per vanagloria.
Esempio: Trat. Pecc. Mort. Vanagloria è un disiderio disordinato di gloria, ed è questo peccato mortale.
Esempio: Pass. 286. Può esser l'appetito, e 'l disiderio della gloria vizio, e peccato, quando, ec. si disidera vanamente, e allora s'appella vizio di vanagloria.
Esempio: Dan. Purg. 11. O vanagloria dell'umane posse.
Esempio: Com. Vanagloria, secondo Agostino è un giudicio falso d'huomini, che stimano se essere ottimi, e vogliono parere ottimi.
Esempio: Boc. Nov. 32. 9. Cominciò a volerla riprendere, e a dire, che questa era vanagloria.
Esempio: Din. Comp. La vanagloria il guidava, e molti servigi facea.