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Dizion. 4° Ed. .
REZZO.
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REZZO.
Definiz: | Ombra di luogo aperto, che non sia percosso dal sole. Lat. umbra. Gr.
σκιά. |
Esempio: | Fr. Giord. Pred. S. Sì mi difende dalla fiamma, e fammi rezzo, che mi pare
esser pure in rugiada. |
Esempio: | M. V. 9. 44. Premendo loro borse, niente vi si poteva trovare, se non vento, e
rezzo. |
Esempio: | Dant. Inf. 17. Qual è colui, ch'ha sì presso 'l riprezzo Della quartana, ch'ha
già l'unghia smorta, E triema tutto pur guardando il rezzo. |
Esempio: | E Dan. Inf. 32. Ed io tremava nell'eterno rezzo.
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Esempio: | Petr. son. 59. Più non mi può scampar l'aura, nè 'l rezzo. |
Esempio: | E Petr. 105. Già non fustù nudrita in piume al rezzo.
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Esempio: | Malm. 10. 51. Presa la spada, la tagliò pel mezzo, Pensando di mandarla un tratto
al rezzo (quì figuratam. e in modo basso, e vale Ammazzare) |
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