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1) Dizion. 5° Ed. .
AZZARDO.
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Dizion. 5 ° Ed.
AZZARDO.
Definiz: Sost. masc. Prova rischiosa, Cimento.
Dal franc. hasard, e questo probabilmente dall'arabo iasara. –
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 169: Gli sovveniva di trattenersi per qualche giorno tra quei Cazichi suoi amici, di divertire l'esercito in imprese di minore azzardo ec.
Definiz: § I. E per Caso, Sorte. –
Esempio: Magal. Lett. At. 196: È dunque il guarir la quartana e simili febbri, effetto del rimedio e dell'azzardo, che l'ha loro posto in mano.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 18: Andate ora a decantar la giustizia del mondo;.... tentazione può venire a taluno di chiamarla un lotto, un biribisso, un azzardo.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 28: Giacchè in questo loco Per il più grande effetto dell'azzardo Ritrovati ci siam, ditemi un poco ec.
Definiz: § II. Per azzardo, posto avverbialm., vale A caso, e anche Per avventura. –
Esempio: Vallisn. Op. 2, 245: Il modo primo di medicare è mero empirico e per azzardo, guidato da una cieca pericolosa sperienza.
Definiz: § III. Giuochi d'azzardo, diconsi quelli che non dipendono dall'abilità del giuocatore, ma più che altro dal caso o dalla sorte.