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1) Dizion. 5° Ed. .
DOLCITUDINE.
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DOLCITUDINE.
Definiz: Sost. femm. Grande dolcezza; ma è voce che in questo senso non si userebbe se non in ischerzo.
Dal lat. dulcitudo. –
Esempio: Buomm. Cical. 22: I poponi.... erano per la lor dolcitudine venuti in sì grande smacco, che ogni scalzacane, ogni ciompo (oh che scandolo), se ne 'mpieva sino al gargatto.
Definiz: § I. E figuratam., Godimento dell'animo, Diletto, Contento; ma non è oggi comune. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 14: O vita sicura, ov'è pura coscienza, ove senza timore morte s'aspetta, e certo con dolcitudine si desìa e chere, e si riceve con devozione!
Esempio: Stor. Barl. 66: Ci sovviene, tutte le volte che noi gli veggiamo (i santi uomini), della dolcitudine e de' diletti ov'e' sono.
Definiz: § II. E per Sodisfazione dei sensi, Piacere grande, ed altresì Cosa che alletti o lusinghi mollemente i sensi. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 274: Male hai fatto; mal ti se' portato;... troppi denari ad un tratto hai spesi in dolcitudine.
Esempio: Maur. Rim. burl. 149: E non è frate al mondo che s'astenga Da questa dolcitudine sì grande.
Esempio: Car. Comm. 55: E con questo variare ti vanno ricercando tutta la vita per infino all'ultime midolle con tanto piacere, che ti rapiscono a te stesso, e ti fanno spasimare e morire d'una compita dolcitudine.
Esempio: Cecch. Incant. 3, 2: O Dio, io mi vengo meno per la dolcitudine.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 1, 145: Povero barbogio! Che credendo goder la dolcitudine Della moglie, la gli è peggio ch'assenzio.
Esempio: Allegr. Lett. ser Poi 10: Pregiate voi forse più il mio libro, che il cielo? Guatate voi più gaiamente forse quello che questo? Io dire' ben che spendendo male il vostro in dolcitudine, voi faceste un latino a rovescio (qui in locuz. figur.).
Esempio: Salvin. Esiod. 21: E verginei colloquj, e risi, e frodi, Dolce diletto, e amanza e dolcitudine.
Definiz: § III. E per Modo amorevole, benigno, mite, di operare; e propriamente dicesi quando è affettato o esagerato. –
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 368: Ma i Portoghesi d'allora.... non conoscevano queste moderne dolcitudini, erano crudeli come cannibali, e tutte le loro spedizioni in Oriente sono piene di tali fierezze.
Definiz: § IV. Andarsene in dolcitudine, vale Intenerirsi, Commuoversi, in modo svenevole: ma è maniera non comune. –
Esempio: Grazz. Comm. 365: Abbiate cura voi, gentiluomini, che nel mirar troppo fisamente l'oneste e meravigliose bellezze di queste giovani donne,... non vi sdimentichiate d'esser venuti qua per vedere recitare una comedia, andandovene in contemplazione e in dolcitudine.