Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
VAIUOLE, e VAIUOLO
Apri Voce completa

pag.187


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
VAIUOLE, e VAIUOLO.
Definiz: Infermità che produce pustule, o bolle, accompagnate da febbre continua, le quali vengono alla pelle, e si riempiono d'un umore, che diventa marcia. Lat. pustulae, papulae. Gr. ἐξανθήματα.
Esempio: G. V. 11. 33. 1. Fu in Firenze una grande corruzione di male di vaiuolo.
Esempio: M. V. 9. 112. Generale infermità di vaiuolo fu nella state di fanciulli.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 88. Quando corre un andazzo di vaiuolo, e quando di pestilenze mortali.
Esempio: Guicc. stor. 1. Scoprendoseli quel male, che i nostri chiamano vaiuolo.
Esempio: Bemb. stor. 2. 18. Il Re Carlo fu da vaiuole soprappeso.
Esempio: Red. cons. 1. 6. Sono già scorsi sett'anni, che fu sorpresa da quel male, che a Firenze si chiama vaiuolo, ed a Roma dicesi morviglioni.
Definiz: §. Per Sorta di malattía, che viene a' pippioni negli occhi.
Esempio: Cr. 9. 90. 4. Anche nasce loro (a' pippioni) vaiuolo intorno agli occhi, il quale gli accieca, e massimamente del mese d'Agosto.