Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
SONETTO
Apri Voce completa

pag.587


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» SONETTO
Dizion. 3 ° Ed.
SONETTO.
Definiz: Spezie di poesia lirica in rima, comunemente di quattordici versi d'undici sillabe. Lat. Etruscum, sive Italicum epigramma. Gr. δεκατετράστιχον.
Esempio: Bocc. nov. 63. 4. Cominciò ec. a fare delle canzoni, o de' sonetti, e delle ballate.
Esempio: Pass. 309. Ben è lecito favellare di lei, e per lo suo amore fare ballate, e sonetti d'amore.
Esempio: Bemb. pros. 2. 71. Taccio quì, che Dante una sua canzone nella Vita nuova sonetto nominasse, perciocchè egli più volte poi, e in quell'opera, e altrove nomò sonetti quelli, che ora così si chiamano.
Esempio: Bellinc. son. 111. Sonetti ti farò, che soneranno Tua mala vita scellerata, e trista.
Esempio: Guitt. lett. 26. Sovra d'este parole intendete il sonetto di sotto posto.
Esempio: Cas. lett. 63. Dia loro il sonetto delle pettegole, e la stanza dell'uom di cera armato.