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1) Dizion. 2° Ed. .
RINTUZZARE
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RINTUZZARE.
Definiz: Ribattere, e rinvolgere la punta, e ripiegare il taglio. Ed è più proprio de' ferri. Lat. retundere, obtundere.
Esempio: Liv. dec. 3. Con le loro ferite rintuzzassero, e indebolissero i ferri de' nimici.
Esempio: Liv. M. Le spade non tagliavano più, e le lance erano rintuzzate.
Esempio: Bocc. g. 5. f. 2. Molti hanno già saputo, con debito morso, rintuzzare gli altrui denti [cioè reprimere i detti mordaci]
Definiz: ¶ Per metaf.
Esempio: collaz. S. Pad. Ma ben si posson rintuzzare solamente, e ristrignere con la virtù dell'animo le sue punture, o soperchievoli appetiti [cioè ributtare, o rimuovere]
Esempio: Amm. Ant. Qual cosa è maggiore, o più forte, che rintuzzar la ventura.
Esempio: Bocc. n. 49. 17. E poi la grandezza dell'animo suo, la quale la povertà non aveva potuto, ne potea rintuzzare, molto, seco medesimo commendò [cioè sminuíre, o tor via]
Esempio: E Bocc. nov. 7. 12. Posciachè così mi s'è rintuzzato l'animo d'onorarlo [cioè alienato, e rimosso dall'onorarlo]
Esempio: Mor. S. Greg. Molto si rintuzza la mente superba, quando è sottoposta a colui, sopra 'l quale essa prima si levava [cioè s'umilia, rimette, e mortifica]
Esempio: Cr. 4. 35. 1. Essendo digiuno, non si conviene i vini assaggiare, imperocchè 'l gusto si rintuzza.