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1) Dizion. 5° Ed. .
AGUZZO e AUZZO
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AGUZZO e AUZZO.
Definiz: Add. Acuto, Appuntato.
Dal lat. acutus. −
Esempio: Dant. Inf. 27: Ecco la fiera con la coda aguzza, Che passa monti, e rompe muri ed armi.
Esempio: Varch. Lez. accad. 228: Quegli che dipinsero Pericle, perchè egli aveva il capo aguzzo, o, come noi diciamo, alla genovese, lo dipignevano coll'elmetto in testa.
Esempio: Soder. Coltiv. 81: E di più piglierai dieci o più sacchetti di tela.... aguzzi in fondo, a uso d'una aguglia rotonda.
Esempio: Dav. Tac. 1, 29: E un soldato detto Calusidio, gli porse il coltel suo dicendo: questo è più aguzzo.
Esempio: Red. Esp. Insett. 285: Dalla testa spuntavano due lunghissime antennette aguzze, composte di molti e molti nodi.
Esempio: Bellin. Bucch. 209: Che questo bel perlon sì tondo e auzzo Significa un bel pezzo di ragazzo.
Definiz: § I. E figuratam. −
Esempio: Dant. Parad. 16: Oh quanto fora meglio esser vicine Quelle genti,.... Che averle dentro, e sostener lo puzzo Del villan d'Aguglion, di quel da Signa, Che già per barattare ha l'occhio aguzzo.
Esempio: Franc. Son. 128: Tu suogli pure aver fantasia aguzza.
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 38: Vedransi le squadre del soccorso star piene di speranza e di sospetto con le ciglia aguzze.
Definiz: § II. Aguzzo è anche sincope del partic. Aguzzato. −
Esempio: Car. Eneid. 7, 778: N'usciron d'improvviso altri con pali E con forche e con bronchi aguzzi al fuoco, Altri con mazze noderose e gravi.