Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
APPOGGIARE
Apri Voce completa

pag.234


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
APPOGGIARE.
Definiz: Accostare una cosa all'altra per lo ritto, alquanto a pendio, acciocchè stia sostenuta. Lat. inclinare, admovere. Gr. ἀποκλίνειν.
Esempio: Bocc. nov. 24. 8. Una tavola molto larga ordinata in guisa, che stando tu in piè, vi possi le reni appoggiare.
Esempio: E Bocc. nov. 46. 7. E in quello trovata un'antennetta, alla finestra, dalla giovane insegnatagli, l'appoggiò.
Definiz: §. I. In signif. neutr. pass. Lat. inniti, incumbere, insistere. Gr. ἐγκλίνεσθαι .
Esempio: Cron. Morell. Trattolli per modo, non possono starnutire se non s'appoggiano al muro, sì sono indeboliti.
Esempio: Dant. Inf. 29. Come a scaldar s'appoggia tegghia a tegghia.
Definiz: §. II. Per metaf.
Esempio: Petr. son. 10. Gloriosa colonna in cui s'appoggia Nostra speranza.
Esempio: E Petr. son. 40. Al quale un'alma in due corpi s'appoggia.
Esempio: G. V. 10. 100. 3. Vile perisce, chi a viltà s'appoggia.
Esempio: M. V. 11. 78. Il perchè la Contessa impaurita, cercò sollecitamente possente in Alemagna, a cui si potesse appoggiare.
Definiz: §. III. Appoggiare il corpo al desco: vale Andare a tavola per mangiare, o Andare a riscuotere.
Esempio: Malm. 9. 6. Appoggiò lietamente il corpo al desco, E come si suol dir) riebbe il peto.
Definiz: §. IV. Appoggiar la labarda: vale Andare a mangiare a casa d'altri senza spendere.
Esempio: Malm. 9. 48. E perchè la labarda anch'egli appoggi, Staffieri attorno a ricercar si manda, Chi l'abbia raccettato, e chi l'alloggi.