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1) Dizion. 5° Ed. .
INGANNO.
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INGANNO.
Definiz: Sost. masc. Qualunque artificio pensato con insidiosa malizia, e diretto a trarre comecchessia altri in errore, a fine di nuocergli, o anche per propria utilità, profitto o piacere; e altresì L'atto e Il fatto che da questo artificio procede.
Probabilmente dall'antico tedesco gaman, Giuoco, Scherzo, contratto poi in gamn, da cui il latino barbaro gamnum, e il verbo gannare. Anche nello spagn. engaño, Inganno. –
Esempio: Dant. Inf. 8: Quale colui che grande inganno ascolta Che gli sia fatto, e poi se ne rammarca, Tal si fe' Flegiàs nell'ira accolta.
Esempio: Vill. G. 492: Ma tutto ciò era inganno e tradimento.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 11, 2: Lo inganno è una insidiosa malizia, quando alcuno si fa involar la cosa che gli è stata data in serbanza.
Esempio: Machiav. Comm. 69: Chi 'l piacer si toglie Per viver con angoscie e con affanni, Non conosce gl'inganni Del mondo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 26: E non m'accorsi prima de l'inganno, Che n'era già tutto accaduto il danno.
Esempio: E Ar. Cinq. Cant. 1, 104: E non poteron sì l'insidie astute, L'arte e l'ingan del traditor crudele, Che non potesse più chi per salute Nostra morendo volse bere il fèle.
Esempio: Ambr. Furt. 4, 6: Trovati inganni e bugie in chiocca, delle quali bisogna esser grasso chi fa quest'arte,... non restammo mai ec.
Esempio: Gell. Vit. Alfons. volg. 132: Chiamatolo con uno inganno assai bene ordinato..., lo ritennero prigione.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 69: T'esorteranno.... A non depor questa famosa spada.... Sin che la legge di Macon non cada, Sin che l'Asia per te non sia deserta. Dolci cose ad udire, e dolci inganni, Ond'escon poi sovente estremi danni.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 118: Ciò erano inganni ben colorati, e parole coperte per velare malvagj consigli.
Esempio: Segner. Mann. genn. 1, 5: Siccome appunto i maggiori inganni si chiamano inganni falsi.... non perchè in sè non contengano inganno vero, ma perchè lo nascondono.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 224: Se Beco venisse al mio negozio A comprare il suo solito Lunario,... E sentisse quest'anno un titol vario, Lo crederebbe un qualche inganno.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 315: Irato Nell'attonita reggia accorre il volgo, E per l'atroce inganno Dimentica nel padre il re tiranno.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Tass. Gerus. 1, 21: Securi fra l'arme e fra gl'inganni Della terra e del mar vi scorse e resse.
Esempio: E Tass. Gerus. 2, 79: Qual nocchier che dai marini inganni Ridutti ha i legni ai desiati porti, Raccor dovreste omai le sparse vele, Nè fidarvi di novo al mar crudele.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 111: Mentre inoltravasi Con dubbio passo e lento Gl'inganni delle ripide Balze a evitare intento, Videsi avanti splendere In certo abietto loco Quasi distinto in pallide Piccole fiamme un foco.
Definiz: § II. E per Qualunque cosa materiale, arnese, e simili, che in sè contenga un'insidia. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 36: Comandano che overo l'inganni e li sospetti doni de' Greci sieno traboccati in mare, overo arsi colle fiamme sottomesse.
Definiz: § III. Vale anche Astuzia, Insidia, di guerra, Stratagemma. –
Esempio: Vill. G. 586: Conviene usare inganno e prodeza.
Esempio: Ar. Orl. fur. 44, 81: Leone intanto, con occulto inganno Dal fiume discostandosi, circonda Molto paese e poi vi torna, e getta Ne l'altra ripa i ponti, e passa in fretta.
Esempio: E Ar. Cinq. Cant. 1, 15: Entrò con arte in Francia e con inganni.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 90: Voi, che l'arme di Persia e i Greci inganni, E.... Della fame i disagj e della sete Superaste, voi dunque ora temete?
Definiz: § IV. E per Menzogna, Falsità. –
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 59: Sapea ben io che quel che gli altri vanno Della rosa dicendo, è tutto inganno.
Definiz: § V. Vale anche Allettamento, Lusinga, Insidia amorosa, e simili. –
Esempio: Dant. Rim. 120: Lo qual mi mena tanto pien di fede A dolce morte sotto dolce inganno, Ch'io lo conosco sol dopo 'l mio danno.
Esempio: Med. L. Op. 1, 238: E più sicuro, e più presto ne avria Il dubbio core e debellato e preso, Se non che gli amorosi inganni teme.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 61: Ma benchè sia mastra d'inganni, e i suoi Modi gentili, e le parole accorte,... Non è però ch'all'esca de' diletti Il pio Goffredo lusingando alletti.
Definiz: § VI. E per Artificio messo in opera a nascondere comecchessia qualche difetto della persona, o a darle grazia maggiore. –
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 329: Lì non v'è inganno di sarta o modista: Come si sta, si vede a prima vista.
Definiz: § VII. E per Apparenza che induce in errore, Falsa apparenza. –
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 70: Tutte queste diligenze sono ancora da aversi nell'uso de' tre seguenti strumenti, essendo anch'eglino niente meno gelosi e sottoposti a mostrare i medesimi inganni di questo primo.
Definiz: § VIII. Vale altresì figuratam. Insidia, Laccio, Rete, e simili, teso, preparato, messo in opera, per dare la caccia agli uccelli e ad altri animali. –
Esempio: Med. L. Op. 1, 36: Non altrimenti un semplice augelletto, Veggendo i lacci tesi pel suo danno, Fugge prima, e poi torna al primo inganno, Da' dolci versi d'altri augel costretto. Così fuggo io, ec.
Esempio: Bemb. Rim. 12: Nè teme [un cervo] di saetta, o d'altro inganno; Se non quand'egli è colto in mezzo 'l fianco Da buon arcier che di nascosto scocchi.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 34: E per condurre il piede Delle sue prede Là dove avea (un villanello) più d'un inganno ordito, Il panico in buon dato Avea versato Intorno intorno al periglioso sito.
Definiz: § IX. Vale anche Illusione, ossia Giudizio, Stima, erronei, o non interamente conformi alla verità o realtà, intorno a checchessia, derivati o da false apparenze, o da preoccupazione d'animo, e simili. –
Esempio: S. Grisost. Opusc. 4: Lodoti di questo tuo santo consiglio ed inganno; e con amore abbraccio la tua providenzia.
Esempio: Med. L. Op. 2, 36: Or fugge il vero, e 'l dolce inganno invola, E resta con Amor Gelosia sola. Amor che prende ogni mio male in gioco, Senza pietà si ride dello 'nganno.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 3: Succhi amari ingannato intanto ei beve, E dall'inganno sua vita riceve.
Esempio: Bertin. A. F. Medic. dif. 287: Un tal inganno del volgo nasce per lo più dal voler ei giudicare da qualche felice avvenimento il sapere degli uomini.
Esempio: Zanott. F. M. Forz. attratt. 16: Prima che io finisca di dirvi della memoria, io voglio mostrarvi, e madama, un inganno, in cui sarete ancor voi, perciocchè vi sono tutti i dotti.
Esempio: Metast. Dramm. 1, 61: Se d'un amor tiranno Credei di trionfar, Lasciami nell'inganno, Lasciami lusingar Che più non amo.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 132: Tali vaghezze intento Tennermi un dì; ma il tempo ha in me distrutto Quell'inganno, onde nasce il tuo contento.
Esempio: Leopard. Poes. 101: Io tutti Della prima stagione i dolci inganni Mancar già sento, e dileguar dagli occhi Le dilettose immagini, che tanto Amai.
Esempio: E Leopard. Poes. 130: Altri gentili inganni Soleami il vero aspetto Più sempre infievolir.
Definiz: § X. Maestro degl'inganni, vale Il demonio, Satana. –
Esempio: Collaz. SS. PP. R. 96: Non ricevendo veruno peccato da questa tentazione, bastandogli la possanza, non dubitatamente rifiutoe il cibo che 'l maestro degli inganni gli proffereva.
Definiz: § XI. A inganno, posto avverbialm., vale A fine d'ingannare, Ingannevolmente, e altresì Per via d'inganno, Usando inganno. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. Genes. 110: L'Angelo reo.... non mai dice veritade; e se alcun'otta la dice, sì 'l dice ad inganno, ed hae nascosa dentro la falsitade.
Esempio: Dant. Inf. 19: Se' tu sì tosto di quell'aver sazio, Per lo qual non temesti torre a inganno La bella Donna e di poi farne strazio? (qui in locuz. figur.).
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 158: Ogni sua parola osservavano e interpetravano in male, e procuravano di comprenderlo in alcuna parola maldetta; onde gli facevano le questioni e domande ad inganno.
Esempio: E Cavalc. Frutt. Ling. 299: Ciò vuol dire che si umilia ad inganno, e con falsa intenzione.
Esempio: Bocc. Filoc. 1, 256: Deh, misera Fortuna, se io avessi ad inganno avuto l'amore di Biancofiore, come Aconzio ebbe quello di Cidippe, certo alquanto parrebbe giusto che io fossi ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 500: Per lo qual non temesti torre a inganno: cioè con inganno per avere li tesori della Chiesa.
Definiz: § XII. Con inganno, Per inganno, Per via d'inganno, posti avverbialm., valgono in modo Ingannevole, Ingannevolmente. –
Esempio: Bibb. N. 9, 150: E fecero consiglio, in che modo potessero pigliare e uccidere Iesù con inganno.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 152: Quello che io semplicemente amando aver non potei, amor con inganno m'ha insegnato avere.
Esempio: E Bocc. Filoc. 1, 335: Reina, non volere ora porgere con lusinghevoli parole conforto colà dove con inganno hai meso tristizia.
Esempio: Bocc. Lett. fam. 42: Mi maraviglio, come a sì fatte lettere, fatte per inganno e per malizia di colui che non solo me ha tradito ma eziandio ha voluto e vuole tradire te, desti fede.
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 47: Gli darà morte oscura, Se prima egli per forza o per inganno, Con amici e parenti non procura, Con tutto ciò che ponno e ciò che sanno, Di darmigli in prigion.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 104: Di Marzio parimente scrive l'istorico Dionisio, che per inganno ancor egli destò guerra ec.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 3, 30: Te l'abbiamo scoperto.... per tema di biasimo che ci darebbe la tua morte, se credesse il mondo che con inganno procacciassimo il fine d'una guerra, la quale non ci desse il cuore di terminare con virtù.
Esempio: Martin. 1, 242: E tenner consiglio, affine di catturare per via d'inganno Gesù e ucciderlo.
Definiz: § XIII. D'inganno, posto avverbialm., vale Con inganno, Ingannevolmente. –
Esempio: Cat. Cost. volg. 145: A quegli che dice d'inganno, e non è di cuore fedele amico, tu in verità fai il simile.
Definiz: § XIV. Essere alcuno a inganno con chicchessia, trovasi per Esser disposto a ingannarlo, Volerlo ingannare. –
Esempio: Barber. Regg. Donn. 218: Or vi dich'io ch'io aggio pensiero Che voi non siate ad inganno con meco ec.
Definiz: § XV. Fare inganno a chicchessia, vale Trarlo in errore, in falso giudizio, e simili. –
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 78: Un passo è in Appiano che ha fatto inganno a molti.
Definiz: § XVI. E Fare inganno di checchessia, trovasi per Ingannare con checchessia, mediante checchessia, Farne strumento d'inganno. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 140: Inimico d'ogni giustizia, lo quale sempre se' sollecito d'ingannare l'anime cristiane, come se' stato ardito di fare simulazione e inganno del Santissimo Sagramento?
Definiz: § XVII. Fare inganno, vale anche Commettere errore, Sbagliare, e simili. –
Esempio: Bemb. Pros. 149: Falla e falle, che si legge parimente in questa voce, non sono d'un verbo medesimo: anzi di due: l'uno de' quali della prima maniera si vede che è fallare;... l'altro è della quarta fallire e pigliasi per fare errore ed inganno e pecca.
Definiz: § XVIII. Fare inganno a checchessia, vale Renderlo con artificio, con qualche distrazione, e simili, meno grave, meno molesto, e simili. –
Esempio: Car. Eneid. 4, 121: Talvolta Ascanio il pargoletto figlio, Per sembianza del padre in grembo accolto, Tenta (Didone), se così può, l'ardente amore O spegnere o scemare, o fargli inganno.
Esempio: Bald. Vers. 120: Ivan facendo Inganno al sonno, che fra 'l troppo cibo Vie più che fra 'l digiun furtivo serpe.
Definiz: § XIX. Fabbricare inganni, gl'inganni, Ordire inganni, gl'inganni, Tessere inganni, gl'inganni, Tramare, e simili, inganni, gl'inganni, e simili, vale figuratam. Prepararli. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 4: Colpa d'Amor.... Che dolcemente nei principj applaude, E tesse di nascosto inganno e fraude.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 16, 13: E con tal modo sa tesser gl'inganni, Che men verace par Luca e Giovanni.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 17, 109: Ed un inganno ordir che fu il più strano Che mai cadesse in sentimento umano.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 19: E 'ncominciaro a fabbricar inganni (i demonj) Diversi e nuovi, ed ad usar lor arti.
Esempio: E Tass. Gerus. 14, 52: Così tra sè dicendo, ordir disegna Questo.... iniquo inganno.
Esempio: Martin. T. V. 10, 18: Un aperto sepolcro ell'è la loro gola; colle loro lingue tessevano inganni.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 101: Così appunto ad un dì lieto e ridente Succeder si mirò notte d'affanno, Quando ai Troiani ordì la greca gente Con votivo cavallo atroce inganno.
Definiz: § XX. Prendere inganno, vale Ingannarsi, Errare nel prorio giudizio. –
Esempio: Salv. Avvert. 1, 168: Prese [il Trissino] il secondo inganno, assegnando la greca E, che alla nostra e chiusa, ovvero stretta, risponde sicuramente.
Definiz: § XXI. Ricevere inganno, o inganni, vale Essere, Rimanere, ingannato, ossia offeso, leso, danneggiato, nei proprj averi, diritti, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 20: Già fur le genti sue dentro più spesse, Prima che la mattia di Casalodi Da Pinamonte inganno ricevesse.
Esempio: E Dant. Parad. 9: Dappoichè Carlo tuo, bella Clemenza, M'ebbe chiarito, mi narrò gl'inganni Che ricever dovea la sua semenza.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 530: Inganno ricevesse; però che questo messer Pinamonte ingannò quelli di Casalodi.
Definiz: § XXII. Con l'arte e con l'inganno si vive mezzo l'anno; Con l'inganno e con l'arte, e anche Per inganno e per arte, si vive l'altra parte, e anche Per arte e per inganno, si vive mezzo l'anno; Con l'inganno e con l'arte, e anche Per inganno e per arte, si vive l'altra parte. Proverbio di chiaro significato. –
Esempio: Cecch. Esalt. 4, 9: E' par che tu non sappia che si dice Per proverbio: per arte e per inganno Si vive mezzo l'anno; e per inganno E per arte si vive l'altra parte.