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Dizion. 5° Ed. .
CHIEDITORE.
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pag.851
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CHIEDITORE. Definiz: | Verbal. masc. da Chiedere. Chi o Che chiede. – | Esempio: | Bocc. Filoc. 238: Non dubitò d'aspettare a mano a mano Menelao, sollecito chieditor di quella [donna]. |
Esempio: | Firenz. Pros. 2, 91: Ubbidisci all'animo tuo, chieditor de' tuoi danni. |
Esempio: | Bart. D. Cin. 2, 260: Se a un sì possente e sì terribile Eunuco si negava la grazia d'introdurlo al re, chi mai più si ardirebbe a intramettersene chieditore? |
Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 492: Soperchievoli oltraggiatori, titolo dato a i Proci chieditori delle nozze di Penelope. |
Definiz: | § I. E per Colui che domanda un ufficio, un grado o simili. – |
Esempio: | Dav. Tac. 1, 58: Confortato i chieditori a non conquider co' preghi lo squittino, ma promesso aiutargli. |
Definiz: | § II. Trovasi detto anche per Colui che muove altrui una causa, che lo cita in giudizio; che più comunemente dicesi Attore. – |
Esempio: | Alf. Trag. 2, 47: Ad ingannar la plebe Quanto è mestier, tutto si adopra; e leggi, E chieditore, e testimoni, e prove. |
Definiz: | § III. E per Colui che chiede in isposa una donna. – | Esempio: | Gio. Fior. Pecor. 1, 109: E' mi parrebbe tempo omai di maritare Lisetta: che modi vi pare da tenere, considerato a tanti chieditori, quanti noi abbiamo? | Esempio: | Salvin. Odiss. 11: Come molto dell'assente Ulisse Hai di bisogno; acciò le mani addosso A i chieditori svergognati metta. |
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