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Dizion. 5° Ed. .
INTERIORE.
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pag.1038
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INTERIORE. Definiz: | Sost. masc., che propriamente si usa nel plur., e più spesso nella forma Interiora, di gen. femm. Ciò ch'è rinchiuso nella parte interiore del corpo animale, ossia nella cavità del petto e del ventre. |
Anche in latino il plur. neutr. interiora aveva questo medesimo senso. – Esempio: | Cresc. Agric. volg. 338: La marcorella.... mena fuori la collera dal fegato, dallo stomaco, e dalle 'nteriora. | Esempio: | S. Ag. C. D. 2, 238: Il quale (Iddio), non solamente il cielo e la terra, non solamente l'angelo e l'uomo, ma l'interiora d'ogni piccolo e vile animale, nè una piccola penna d'uccello, nè uno fiorellino d'erba, nè una foglia d'arbore, non ha lasciate senza la concordia e pace e congiunzione delle sue parti, ec. | Esempio: | Bocc. Decam. 5, 172: E quel cuor duro e freddo..., coll'altre interiora insieme..., le caccio di corpo, e dolle mangiare a questi cani. | Esempio: | E Bocc. Amet. 170: Nè, disarmato, debbo per sepoltura avere le crudeli interiora del Ciclopo. | Esempio: | Dat. Gor. Stor. 72: E del corpo suo lasciò il duca in suo testamento per ipocresia, che se ne facesse tre parti in tre sepulture: il corpo voto alla chiesa maggiore di Santa Maria di Milano, le sue interiora a' frati di Certosa fuori della terra, e il cuore suo a S. Antonio di Vienna. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 29, 56: In duo pezzi lo straccia (Orlando un giovane), A quella guisa che veggiàn talora Farsi d'uno aëron, farsi d'un pollo, Quando si vuol de le calde interiora Che falcone o ch'astor resti satollo. | Esempio: | Bart. D. Grandezz. Crist. 336: Distruggersi poi con ischiantarsi del corpo l'anima disperata, con tanto impeto e forza, che ne scoppi il ventre e tutte n'escano e se ne spargano le interiora; ec. | Esempio: | Red. Osserv. Anim. viv. 196: Un tonno, ben netto dagl'interiori, e pesante trecennovanta libbre, passava di poco un ottavo d'oncia di cervello. |
Definiz: | § I. Per similit., Parte interna, L'interno, di checchessia. – |
Esempio: | Cresc. Agric. volg. 491: Anche, appresso del cominciamento di novembre, dallo sterco nettar si vogliono (gli alveari)...; ma questo in dì chiaro e caldo è da fare: con penne d'uccelli grandi..., o vero con altro simile, tutte le 'nteriora si spazzino, le quali la mano non potrebbe aggiugnere. | Esempio: | Bocc. Lett. 17: L'ambizione degli uomini non temperati trovò le ricchezze, e recolle a luce, avendole, siccome superflue, nelle profondissime interiora della terra la natura nascose. | Esempio: | Panciat. Scritt. var. 122: E ravviserete altresì, come per entro le interiora della terra con incomparabil potere le gemme più preziose si formino. |
Definiz: | § II. Figuratam., e poeticam., trovasi per I figliuoli. – |
Esempio: | Ovid. Rimed. Am. 17: Nè il dolore averebbe armata la madre (Medea) contra le sua interiora (il lat. ha: sua viscera). |
Definiz: | § III. Pur figuratam., trovasi per Tutti insieme gli affetti, o le potenze, dell'animo. – |
Esempio: | Imit. Crist. 94: O Signore Iddio mio, amatore santo, quando tu verrai al cuore mio, tutti li miei interiori ti saluteranno (il lat. ha omnia interiora mea). |
Definiz: | § IV. E usato talvolta con un compimento determinativo, denota L'intimo affetto, La profonda potenza, o simile, di ciò che è espresso dal compimento. – |
Esempio: | Vill. G. 686: Alle quali ci condogliamo con tutte le 'nteriora dell'amistade. | Esempio: | Filic. Oraz. I, 5, 165: Penetrerà, non ha
dubbio, penetrerà nell'interïora de' vostri affetti, questo potentissimo spirito. |
Definiz: | § V. Andar giù le interiora; modo basso e scherzevole, che vale Aver gran fame. – |
Esempio: | Buonarr. Aion. 2, 8: Ma già m'andavan giù le 'nteriora, E la peccia mi s'era fatta scema. |
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